LA PISTA CICLABILE DELLE 3 VILLE

 

         VILLA GLORI                                                                                                VILLA ADA

                                                                                                              VILLA BORGHESE

GENNAIO 2011

 

 

 

PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLABILE DI “CUCITURA” FRA DUE PRE-ESISTENTI PISTE CICLABILI

Contesto:

Si consideri la ciclabile che proveniendo dall’Auditorium va verso la Moschea;

Si consideri la stazione ferroviaria dell’Acqua Acetosa posta a breve distanza dal punto di intersezione del tratto Auditorium-Viale Parioli e Viale Parioli-Moschea della stessa ciclabile;

Si consideri la pista ciclabile che attraversa Piazza Ungheria consentendo, da un lato, l’ingresso ai percorsi interni al Parco di Villa Ada e, dall’altro lato, l’ingresso ai percorsi interni a Villa Borghese.

Premesso che: nel Piano Quadro della Ciclabilità del Comune di Roma (Marzo 2010) sono contenuti (fra altri) i seguenti principi ispiratori:

a)      sviluppo dell’intermodalità (uso della bicicletta in combinazione con i mezzi pubblici) attraverso la realizzazione di reti locali e servizi per la ciclabilità;

b)     inserimento sistematico e in via prioritaria delle infrastrutture per la ciclabilità nella programmazione ordinaria delle trasformazioni del territorio determinate dai Piani Generali e Locali del Traffico, dai lavori pubblici stradali, dalla realizzazione di nuovi insediamenti nell’ambito del PRG, dalla riqualificazione di quartieri;

c)      possibilità di sviluppare itinerari ciclabili sia attraverso piste ciclabili in sede propria, che piste ciclabili su corsia riservata ricavata sul marciapiede, che piste ciclabili su corsia riservata ricavata sulla carreggiata stradale;

Tutto ciò premesso, si chiede al Presidente del II Municipio di considerare la possibilità di costruire una pista ciclabile di raccordo che, partendo dalla citata Stazione dell’Acqua Acetosa, risalga Viale Parioli (dall’intersezione con Via della Moschea) fino a Piazza Ungheria, all’intersezione con la già citata pista ciclabile (angolo Viale Rossini).

Tale realizzazione potrebbe avere un costo alquanto limitato se si consideri la possibilità che la pista ciclabile possa essere ricavata in parte su marciapiede pre-esistente ed in parte su corsia ricavata all’intermo della stessa carreggiata stradale.

I più evidenti vantaggi derivanti da questa “cucitura” sono:

a)      la Stazione dell’Acqua Acetosa verrebbe a configurarsi come un naturale punto di accesso “intermodale” in grado di portare ciclisti, da un lato nel cuore di Roma (Piazzale Flaminio) e dall’altro fuori Roma (verso la Flaminia e la provincia di Viterbo);

b)     la ciclabile in questione costituirebbe un agevole punto di ingresso alle numerose strutture commerciali presenti lungo Viale Parioli, contribuendo, almeno in parte, a decongestionare un’area con gravi problemi di traffico e di parcheggio;

c)      si sarebbe realizzato un semplice ma funzionale collegamento fra la ciclabile che corre ai piedi di Viale Parioli con la ciclabile che corre in testa a Viale Parioli stesso (P.zza Ungheria), di fatto un collegamento ciclabile fra le tre più importanti ville del II Municipio e un ponte naturale fra i cinque quartieri del Municipio stesso.