2008-12-14 Case famose CAP. 1.2

 

Mentre ci raggruppavamo per la nostra passeggiata, abbiamo visto passate questo BABBO NATALE, il solito buontempone della domenica: l’abbiamo fotografato “al volo”.

 

 

Iniziamo il nostro percorso: via dei fori imperiali, piazza Venezia, il Campidoglio, il teatro di Marcello e, a via Petroselli, arriviamo alla nostra prima “Casa Famosa”.....

 

...La Casa dei Crescenzi, edificata nel 12° secolo, come “torre di controllo” del Ponte Aemilius (Ponte Rotto) sul quale la famiglia Crescenzi percepiva il pedaggio.   

 

 

Osserviamo, applicati sulle facciate di questa casa medioevale, elementi dell’antica Roma. Testimonianza dell’abitudine dell’epoca di riutilizzare parte di antichi monumenti per costruire o abbellire le proprie case.

 

 

Sul portale dell’ingresso c’è una lunga epigrafe che spiega le intenzioni del capostipite Niccolò Crescenzi, che “non per la sua gloria”, ma per quella della “grande Roma” abbellì questa casa. La scritta prosegue e conclude con argomentazioni sull’ineluttabilità della fine di ogni umana vita terrena.

 

Proseguiamo andando ad attraversare il Tevere sull’isola Tiberina (ponte Fabricio e ponte Cestio) ed osserviamo la grande “piena” del Tevere di questi giorni.

 

 

 

 

 

Siamo arrivati a Trastevere: via della Lungaretta.....

 

 

 

 

...piazza S. Maria in Trastevere, piazza S. Egidio....

 

 

....arriviamo a Porta Settimiana, alla nostra seconda Casa Famosa: la casa con giardino della “Fornarina”, bella figlia di un fornaio amata da Raffaello e raffigurata nel famoso dipinto (esposto a Palazzo Barberini).

 

Sulla contigua via di S. Dorotea possiamo vedere la finestra a sesto acuto della casa della Fornarina. Il poeta romanesco Giggi Zanazzo, in un suo sonetto, definisce “carinella” questa finestra della “bella tra le belle” che amò il “grande Raffaello”.

 

SEGUE AL CAP 2.2    C.C.