I MURALES DI TESTACCIO E OSTIENSE

 

Visita del 13 Novembre 2016

 

I quartieri di Testaccio ed Ostiense sono sempre stati un luogo di incontro per i romani e non, zone dove andare a mangiare una pizza o, negli ultimi tempi, a bere una birra, meglio se autoprodotta.

Anche gli artisti autori dei “murales” sono quindi stati attratti dai due quartieri, ove hanno realizzato numerose opere.

Caratteristiche comuni a tutti questi artisti son la giovane età, una concezione politica e sociale molto spostata a sinistra, il desiderio di denunciare problematiche legate al mondo di oggi e possibilmente correggerle in positivo. Quasi tutti hanno realizzato opere in varie parti del mondo. I “murales” da loro realizzati sono vere e proprie opere d’arte, da non confondere con i graffiti e le scritte che insozzano, purtroppo, molti muri della città.

 

Iniziamo la nostra passeggiata da Via Galvani, ove, sulla facciata di un condominio, campeggia una enorme lupa, chiaro omaggio alla ns. città da parte dell’artista. Nella foto si vede l’artista che esegue l’opera da bordo di un cestello in cima ad una gru.

 

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Il pittore si firma con lo pseudonimo di ROA, è nato nel 1976 a Gent (Belgio), ed ha realizzato opere in Europa, USA, Australia, Nuova Zelanda.

I suoi colori son quasi sempre scuri, cupi, ed i soggetti sono quasi sempre animali, questo perché l’artista intende denunciare il malessere in cui spesso gli animali si trovano,  spesso a causa dell’uomo, oppure evidenziare il rischio di estinzione di alcune specie.

Anche la “lupa” romana si slancia verso l’alto, quasi a voler fuggire dai problemi e disagi che caratterizzano la città, ed i colori cupi utilizzati vogliono sottolineare questo disagio.

Altre opere dell’artista:

DSCN5034.jpgLagos (Portogallo)

 

 

 

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DSCN5044.jpgTunisia (da notare che l'artista ha utilizzato la cupola sul tetto per dipingere il corpo del polipo) 

 

   

DSCN5040.jpgMelbourne (Australia)

 

DSCN5039.jpgFremantle (Australia)

DSCN5035.jpgKatowice (Polonia)

DSCN5043.jpgJoannesburg (Sudafrica)

DSCN5038.jpgBerlino (Germania)


 

       -Proseguiamo per Via delle Conce, dove troviamo opere di vari artisti:

-Herbert Baglione ha realizzato “Croma”, con figure solitarie immerse nel mare; il dipinto vuole sottolineare la difficoltà che abbiamo a comunicare gli uni con gli altri; rimaniamo immersi in questo guado senza riuscire a dirigerci verso un traguardo preciso:

 

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L’artista è nato nel 1977 a San Paulo (Brasile), ed ha realizzato opere in Brasile, USA, Europa. Di seguito un suo ritratto e un murale inquietante

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DSCN5048.jpgParma (IT), ospedale psichiatrico abbandonato.

 

-Sten & Lex hanno realizzato un ritratto di giovane, con la loro particolare tecnica di dipingere a strisce chiare e scure:

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I due artisti a dispetto dello pseudonimo sono italianissimi (Sten, nato a Roma nel 1982 e Lex  a Taranto anche lui nell’82), e sono anche loro dei giramondo (Londra, Barcellona, New York), hanno esposto al MACRO di Roma, a Spoleto, ed hanno partecipato a vari festival, come “Walk this way” in Danimarca, Al “Nuart” in Norvegia, etc.

I loro murales sono a volte dipinti, altre volte realizzati con strisce di carta che col tempo cadono a terra. Vogliono evidentemente rappresentare la caducità della vita umana, e le sventure create dall’uomo stesso (la serie di murales con temi nazisti e di Lager sono a seguito di un viaggio in Polonia).Ecco alcune opere:

 

DSCN5051.jpg  Norvegia

 

 

DSCN5053.jpg  Norvegia (dettaglio)

 

 

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DSCN5055.jpg  Polonia


 

 

-Lucamaleonte ha ritratto una figura umana, con un’aria un po’ da bullo:

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L’artista è nato a Roma nel 1983, anche lui giramondo (New York, Londra, Parigi, Madrid, Milano, Barcellona etc. Rappresenta quasi sempre animali, cerando di creare un legame visivo fra il soggetto e il contesto ove è dipinto. Ecco alcune opere:

 

DSCN5065.jpg  Totti: vecchio a chi ?!?

 

 

 

DSCN5066.jpg  Roma (IT)

 

    

DSCN5067.jpg   Arcidosso, Toscana (IT)

 

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    -La prossima tappa è all’angolo con Via del porto fluviale, dove un vecchio magazzino militare è stato utilizzato come “tela” per dipingere volti umani, sfruttando le finestre e i portoni come occhi o bocche delle figure stesse. Su un’altra facciata dell stesso palazzo BLU ha recentemente dipinto una scena con una nave in mezzo ad una tempesta, chiaramente dedicato all’attualissimo tema dei migranti.

 

DSCN5113.jpg  da notare i volti, rappresentati con il "terzo occhio", sempre presente nelle religioni e filosofie Indiane e Buddiste

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DSCN5115.jpg  Il tema dei migranti, attualissimo

 

 

 

L’artista si firma come BLU, e’ nato a Bologna negli anni ’70, ha iniziato a dipingere i muri della sua città per poi girovagare, come un po’ tutti, nel mondo: USA, Argentina, Colombia, Palestina, Europa.

Nel 2016, poiché alcune sue opere erano state utilizzate per presentare una mostra a Bologna, dedicata appunto al tema dei murales, per protesta ha cancellato tutte le opere realizzate precedentemente nella sua città. BLU insomma rifiuta qualsiasi commercializzazione delle sue opere.

Una delle opere più belle è stata realizzata a Roma: si intitola “storia della terra” (foto) e rappresenta l’evoluzione della vita, che si conclude profeticamente con l’autodistruzione del genere umano a causa dei numerosi conflitti in corso:

 

DSCN5074.jpg  Roma (IT)

 

 

Altre opere di BLU:

 

DSCN5081.jpg  il logo con cui si firma


 

 

 

DSCN5082.jpg  Saragozza (Spagna), 2006

 

 

DSCN5075.jpg  Cristo del Corcovado - San Paulo (Brasile)

DSCN5078.jpg  Vienna (Austria), 2010

 

DSCN5079.jpg  Ponte Stalingrado, Bologna (IT)


 

DSCN5080.jpg Praga (Repubblica Ceka), 2008


 

 

 

DSCN5084.jpg Con Erica, il cane - Bologna, 2005

 

 

 

DSCN5085.jpg  "Blutate", Londra (UK), dipinto sull'edificio della "Tate Gallery"


 

 

  • Nuova tappa a Via dei Magazzini Generali, con due artisti:

- Sten & Lex, che abbiamo già conosciuto nella seconda tappa, che ci presentano “black and white power, con facce di gente comune e in fondo una testa di pantera dentro la quale si intravede un volto di donna, chiara denuncia dei poteri occulti che dominano il mondo

 

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- J.B.ROCK (nato a Roma, nonostante il nome d’arte), che ci presenta una strisca di circa sessanta metri con la raffigurazione di personaggi alcuni famosi, altri mitici per l’artista, messi in ordine alfabetico, a partire da “Dante”, fino a “Zorro”:

 

DSCN5088.jpgCarol Wojtila


 

 

DSCN5091.jpgRay Charles

DSCN5093.jpgFrida Khalo


 

 

DSCN5089.jpgZorro

 

 

 

          -Nuova tappa a Via del Porto Fluviale, con l’opera “il nuotatore”, di Agostino Iacurci: un personaggio che cerca di "galleggiare" nel caos di oggi, ignorando la mano bianca che chiede aiuto, del tutto indifferente agli altrui problemi

 

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L’artista è nato a Foggia nel 1986, ha realizzato numerose opere in Italia, con alcune puntate all’estero. I suoi sono sempre personaggi un po’ buffi, con poche variabili, che stimolano lo spettatore a trovare una personale interpretazione dell’opera

 

Altre opere dell’artista:

DSCN5099.jpg  il cortile di Rebibbia, Roma (IT)

 

 

DSCN5101.jpg  Campus universitario a Besancon (Francia)

DSCN5100.jpg"Arenato", lungomare di Serapo, Gaeta (IT)

DSCN5106.jpgMosca (Russia), durante il festival della "Street Art"


 

 

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          -Ora un passaggio veloce a Via del Commercio, con un’opera di Derek Bruno, una parte dipinta con tratti geometrici l’altra con una prospettiva reale, un gioco con riferimento alla visione soggettiva che ognuno di noi ha della realtà:

 

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Subito dopo incontriamo una enorme scritta: “Paint over the Cracks” (dipingete sulle rovine), opera di Kid Akne:

 

DSCN5122.jpg  "Dipingete sulle rovine"

 

 

 l’artista è nato a Lilongwe (Malawi), nel 1978. Poiché tutti sanno dove è il Malawi, è inutile ricordare che si tratta di una repubblica centro- africana, colonizzata probabilmente in contemporanea con il Sudafrica; oggi è una repubblica con una costituzione molto avanzata e garantista.

Tutte le opere di Kid Acne sono delle scritte che trasmettono un chiaro messaggio allo spettatore:

 

DSCN5125.jpg"Rimanete in pianura", quindi lontani dall'industrializzazione selvaggia visibile sullo sfondo

 

 

 

     -Breve tappa a Via Ostiense 122, per ammirare un’altra opera di BLU: macchine incatenate, un chiaro riferimento al caos del traffico nelle nostre metropoli:

 

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          -Nuova tappa a Via Ostiense 333, con una opera di GAIA, omaggio alla città di Roma. Da notare il riferimento alla doppia anima della città, il moderno dell’EUR e l’edilizia residenziale dei quartieri borghesi:

 

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GAIA è nata a New York City (USA) nel 1899 e risiede a Baltimora. Lo pseudonimo scelto viene dalla lingua greca (Dea della terra). I suoi dipinti spesso si riferiscono a problemi legati alla urbanizzazione delle città, altre volte al suo ambiente familiare, in particolare con molti ritratti di suo nonno.

Altre opere di GAIA:

 

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          -altra tappa a Via Libetta, strada dove si sono insediate molte discoteche e pubs.

Qui troviamo un’altra opera di Agostino Iacurci, artista incontrato nelle tappe precedenti:

 

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un lungo murale con personaggi immersi in una palude, legati da un filo comune che termina un un viso un po’ stralunato. Anche questo un riferimento alle difficoltà della vita odierna.

 

 

Più avanti un’oper dell’artista BRUS: una serie di scritte, in caratteri gotici, con riferimenti alla fotografia:

 

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L’artista è nato a Roma nel 1980; le sue opere sono state realizzate in diverse capitali Europee.

 

 

          -Ultima tappa sul ponte della Circonvallazione Ostiense, intitolato a Settimia Spizzichino. L’artista è Clemens Behr, vive e lavora a Berlino. Di seguito una sua foto:

 

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Le sue opere sono realizzazioni astratte, con molti tratti geometrici:

 

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