Domenica 27 settembre 2009 "Festival Internazionale dell'ambiente"........arrivati a Villa Borghese , in tanti ed anche con la scorta della "Croce in Rossa" sempre in bici,  mentre stiamo pedalando nel parco sento un papà che dice al figlio:

"Anvedi, ma do' vanno tutti sti scemi...aho!...statte attento...capisco annà sotto una macchina...ma a una bicicletta....."..premetto che eravamo tutti in gruppo e molto ordinati..

 

Quest'estate siamo stati a Berlino, l'abbiamo girata tutta in bicicletta, piste bellissime che attraversano la città da un capo all'altro, ciclabili tenute benissimo, grande rispetto per le due ruote perché lì pedalano tutti dagli zero ai 90 anni.

 

Di Berlino mi ha colpito la grandiosità, gli spazi immensi e la gioia di poterli percorrere in piena libertà e di potermi spostare liberamente senza essere considerata una "matta", Roma è altrettanto bella, per me anche di più, questo è ovvio ed allora perché i ciclisti sono sempre guardati male?

 

Nel condominio la bicicletta non si può lasciare.......in alcune scuole hanno messo qualche rastrelliera...ma in altre è proibito parcheggiarle....per non parlare poi delle metropolitane e dei treni.....non esistono rastrelliere e così le bici cadono sempre.. e noi veniamo guardati come "appestati" da viaggiatori e controllori.....

 

Roma  diventerà mai "ciclabile" come Berlino ed aggiungo anche come alcune città italiane? In fondo è costruita sì sui sette colli, ma le sue strade si possono percorrere tranquillamente…. .

 

Maurizia Benedetti