27.PRIMAVALLE

 

QUARTIERE NATO DAGLI SVENTRAMENTI

NEL CENTRO STORICO

OGGI IL QUARTIERE DEI MURALES E

DI UNA AVVENIRISTICA FUNIVIA

 

POSIZIONE GEOGRAFICA

Il quartiere si trova nel quadrante Nord-Ovest del Comune di Roma. Tra la via di Boccea e la via Trionfale. I suoi confini sono: largo Boccea, piazza dei Giureconsulti, via di Boccea, via di Torrevecchia, via della Valle dei Fontanili, via Gucciardi, Fosso dei Fontanili, via Tanzi, piazza De Sanctis, via della Stazione di Monte Mario, via Trionfale, via della Pineta Sacchetti, largo Boccea.

Tutto il quartiere fa parte del XIV Municipio del Comune di Roma, con sede in via Mattia Battistini 464. Il quartiere ha una sua parte “vecchia” lungo via Federico Borromeo tra piazza Clemente XI e piazza Capecelatro, una parte Nord lungo via di Torrevecchia e un’altra di fronte a Forte Braschi. E’ caratterizzato dalla presenza della Pineta Sacchetti e del Policlinico Gemelli subito fuori a Est, dall’ex Ospedale Santa Maria della Pietà seguito dal San Filippo Neri, subito fuori a Nord; dai quartieri Bastogi e Torresina subito fuori a Ovest.

Il nome Primavalle deriverebbe, secondo un articolo del Messaggero del 26 maggio 1941 a firma di Luciano Villani (autore di un libro sulle borgate del fascismo), dalla valle attraversata dal fosso Favara (oggi via Pietro Bembo), chiamata così per distinguerla da una seconda valle da identificarsi con via Mattia Battistini. Quindi questo quartiere si troverebbe tra una prima valle e una seconda valle per chi entra a Roma da via Boccea.

 

STORIA

Testimonianze della presenza dell’uomo si hanno dal periodo romano tardo imperiale, anche se noi sappiamo che tutta la sponda destra del Tevere era dominio etrusco (Veio). Alla confluenza di via Pietro Gasparri nella valletta di Pietro Bembo, ove scorreva il fosso di Val Favara, esiste una struttura di pertinenza di una villa rustica che si appoggiava alla collinetta, era un impianto di riscaldamento. Un’altra villa rustica è stata trovata nella costruzione del Policlinico Gemelli. Nell’allargamento di via della Pineta Sacchetti, nel 1912, è stato ritrovato un dolio di grosse dimensioni.

Nelle mappe del Cinquecento risultano varie tenute, come quella di Torrevecchia e quella di Primavalle proprietà del Capitolo di San Pietro in Vaticano. Il toponimo Torrevecchia risale al 1390, quello di Primavalle al 1547 (mappa di Eufrosino della Volpaia).

Nel 1923 la società Alba acquistò dal Vaticano l’antica tenuta di Torrevecchia, vicino alla Pineta Sacchetti sorgono dei villini immersi nel verde, misti a orti e edifici più modesti a carattere rurale. Via della Pineta Sacchetti si chiamava via del Pidocchio, sorse poi la piazza di Primavalle, dal 1956 chiamata piazza Pio IX e la via di Primavalle oggi via Cardinal Garampi e via Pio IX. Lungo questa arteria vi erano il Casale di Primavalle e la Vaccheria di Primavalle.

Negli anni Venti e Trenta sorsero diversi istituti religiosi.

 

 

Primavalle fu una delle dodici borgate, sorte durante il fascismo, per ospitare gli sfrattati dal centro storico. Le altre sono: Trullo (via del Trullo), Tor Marancia (viale di Tor Marancia), Gordiani (via dei Gordiani), Quarticciolo (via Lucera), Prenestino (via di Portonaccio), Tiburtino III (oggi Santa Maria del Soccorso), Pietralata, San Basilio, Val Melaina (via di Val Melaina), Tufello (via delle Isole Curzolane) e Acilia (via del Mare).

 

Dal dicembre 1930 comincia a nascere la borgata di Primavalle che si costituisce in due diverse ondate: la prima tra il 1930 e il 1934 vede l’edificazione delle prime casette minime e del dormitorio; la seconda dal 1938 quella con la Casa del Fascio, della Scuola Cerboni e soprattutto dei lotti.

Quello che sopravvive della prima ondata lo possiamo vedere sulla sinistra di via Federico Borromeo. Partendo da piazza Clemente XI, sulla sinistra ecco due edifici a un solo piano d’un rosso marrone, oggi il primo è adibito a palestra (era il dormitorio – inaugurato il 23 gennaio 1932), l’altro è sede della Comunità di Sant’Egidio, del teatro la Casetta e varie associazioni culturali.

Con delibera del 31 dicembre 1930 è avviata la costruzione di casette in muratura per ricovero di famiglie sfrattate: questa è la data simbolica della nascita della borgata. Le prime famiglie che arrivano a Primavalle (circa 300 persone) provengono dalla Valle dell’Inferno e da Cavalleggeri. Siamo in una zona fuori dal piano regolatore del 1931, quindi senza le necessarie opere di urbanizzazione.

La seconda ondata sorge su progetto di Giorgio Guidi1 nel luglio 1937, per ospitare 6.000 persone, su un altopiano a circa 100 m s.l.m., di circa 37 ettari ad una distanza di circa Km 6 dal Vaticano. Nella premessa al Piano urbanistico scrive: “E’ molto interessante per la posizione elevata godendo di un clima fra i più salubri nelle zone suburbane”. La planimetria dell’impianto è impostata con i fabbricati orientati secondo l’asse eliotermico in modo da sfruttare maggiormente le ore di sole. Per ospitare gli operai e le loro famiglie impegnate nella costruzione del quartiere sorsero le “casette rosse”, piano terra e tetto a capriate con tegole per complessive 240 alloggi, in tutto 1.150 operai. Le casette occupavano l’area tra via Bernardo da Bibbiena, piazza San Zaccaria Papa e via della Borgata di Primavalle subito ribattezzata Federico Borromeo. Era già presente un Dormitorio pubblico (oggi palestra) per 500 posti letto (subito dopo piazza San Zaccaria Papa). Manca l’acqua, ci si deve approvvigionare dalle fontanelle pubbliche, il sistema fognario è inesistente, si utilizzano pozzi neri.

La borgata si sviluppa lungo il decumano massimo rappresentato da via Federico Borromeo, da piazza Clemente XI con la chiesa di Santa Maria Assunta (che dipendeva dalla parrocchia di San Filippo Neri a via del Forte Boccea) a largo Federico Borromeo, lungo tale arteria si trova ancora oggi la scuola elementare che era intitolata a Umberto Cerboni2 oggi Rosetta Rossi, solo dopo l’ultima guerra mondiale la via proseguì fino a piazza Alfonso Capecelatro con la chiesa parrocchiale, oggi basilica di Santa Maria della Salute. Dei 27 lotti previsti ne sorsero 11, avevano all’interno un’area per gli stenditoi. Allo scoppio della guerra gli abitanti erano 8.000. Gli unici servizi sociali presenti in borgata erano la scuola elementare, la scuola di avviamento al lavoro (il cosiddetto “Collegino” che negli anni Ottanta ospitò gli ex pazienti dell’ospedale psichiatrico Santa Maria della Pietà), il dormitorio pubblico, la parrocchia. In piazza San Zaccaria Papa venne inaugurata nel 1939 la Casa del Fascio. Due bus assicuravano i collegamenti con la città: uno giungeva a largo Boccea, un filobus a largo Ottavio Tassoni (alla fine di corso Vittorio). L’ufficio postale era in piazza Irnerio, la farmacia dove oggi è piazza Pio IX (presso Forte Braschi e la pineta Sacchetti).

Il 28 ottobre 1938 Benito Mussolini venne in visita a Primavalle. Sembra che il 29 marzo del 1939 la principessa Maria José del Belgio (moglie di Umberto II) abbia visitato la “fiorente borgata”.

La borgata fu attiva contro il fascismo già prima della Resistenza, gli oppositori erano nel mondo dei fornaciari della valle dell’Inferno. La borgata fu immune dai bombardamenti perché lontana dalle strade consolari e da linee ferroviarie. Dopo l’8 settembre il dissenso dilaga anche per la diminuzione della razione quotidiana di pane che si poteva acquistare con la tessera, da un etto e mezzo a persone a un etto. Viene dato l’assalto al forno di via Leone IV e in via di Primavalle oggi via Pio IX. La sede del Cln era in via La Nebbia, oggi via Cogoleto, dove abitava il comunista Beniamino Angelucci. Tra i partigiani di Primavalle c’è Angelo Galafati, medaglia d’argento al valor militare durante la Grande Guerra, arrestato dalla banda Koch, verrà ucciso alle Fosse Ardeatine (un giardino gli è intitolato al Pigneto). Sono attivi anche i Gap con Lucia Ottobrini che partecipò indirettamente all’azione di via Rasella. Nei giorni della liberazione di Roma, 4 giugno 1944, un gruppo di tedeschi si era asserragliato in villa Fogaccia, una altura sulla via di Boccea, negli scontri con gli Alleati muore un bambino di 14 anni Claudio Amati rifugiato come ebreo al collegino di padre Isaia Filippi (vedi chiesa dell’Assunta).

 

Il dopoguerra. Alle prime elezioni, quelle del 1946 il Blocco del Popolo (Pci e Psi) ottiene una vittoria schiacciante con 2.657 voti contro i 571 della Dc. Gli edili, fortemente presenti nella borgata danno vita a manifestazioni per il lavoro. Nella mattina del 5 dicembre 1947 centinaia di loro si riversano a piazza Sidney Sonnino, ne nascono incidenti con le forze dell’ordine quando bloccano ponte Garibaldi. Nel pomeriggio altra manifestazione in via Federico Borromeo, la strada viene bloccata, arriva il reparto Celere della Polizia, uno degli agenti spara contro la folla, il ventiquattrenne Giuseppe Tanas viene colpito da una pallottola alla fronte e muore, ne nasce un mito per la sinistra. Precedentemente, il 3 febbraio del 1945, in piazza Clemente XI, davanti al cinema Primavalle in costruzione, un agente di Polizia aveva ucciso Attilio Marziali, la versione ufficiale parla di colpo partito accidentalmente.

Nascono in questo periodo gli “scioperi a rovescio”, consistono nell’iniziare a costruire un opera per poi chiedere il pagamento del lavoro o la prosecuzione dello stesso affidato ad un cantiere nel quale vengono assunti i manovali all’opera. Aldo Natoli, storico comunista, fissa proprio qui a Primavalle la nascita di questa forma di protesta, Marisa Rodano è tra le promotrici. Nel 1950 si lavora per rendere percorribile via di San Melchiade Papa, questa permette ai bambini di arrivare alla scuola Andrea Baldi di via Sisto IV, perché la scuola Umberto Cerboni è insufficiente, poi si lavora in via Michele Bonelli, seguono via del Forte Braschi, piazza Alfonso Capecelatro. Nel 1946 riprende la costruzione dei lotti di case popolari sulla base del progetto dell’architetto Guidi, si costruiscono i lotti 25 e 26.

Prima del 1950 si costruì piazza Capecelatro, subito dopo altri sei lotti. Viene costruito il cinema Primavalle su piazza Clemente XI, inaugurato il 7 novembre 1947 con il film “Il sole sorge ancora” di Aldo Vergano. Cambierà nome varie volte: Titanus (1955-56), Sultano (1956-57), quindi Luxor, oggi è supermercato affiliato Coop. Il 31 gennaio 1953 il sindaco Rebecchini inaugura una deviazione dell’acquedotto del Peschiera che seve anche Montespaccato, Pisana e Bravetta. La fontana di piazza Clemente XI è simbolo di tale realizzazione e simbolo stesso del quartiere. Nel luglio 1955 si inaugura il mercato coperto progettato dall’architetto Elena Luzzatto, prima italiana a laurearsi in architettura (1925), attualmente oggetto di ristrutturazione.

Negli anni Sessanta avviene il completamento e il riordino delle fognature di Primavalle Torrevecchia con la costruzione del collettore e della copertura del fosso di Primavalle dove oggi passa via Mattia Battistini. Apre la scuola Media Giacomo Matteotti in una parte del dormitorio. Gli abitanti erano arrivati a 138.000. Intanto sorgevano in modo spontaneo una borgata di fronte a Forte Braschi, un’altra in via di Torrevecchia. Lo sviluppo edilizio degli anni Cinquanta e Sessanta fu disorganizzato, sorgono nuovi lotti con edifici a cinque piani senza ascensore, soprattutto su via dei Monti di Primavalle e nella zona verso via di Torrevecchia, le strade sono strette, senza parcheggi, con scarse aree verdi. Nel 1961, con delibera comunale, il suburbio Trionfale diventa quartiere di Primavalle.

Negli anni Settanta nasce il comitato di lotta per la casa, il problema è quello dei lotti 7, 16 e 17 dove ancora sopravvivono le “casette minime” degli anni Trenta, la rivendicazione è chiara, c’è bisogno di nuove case. La lotta si conclude con un piano di alloggi da parte dello Iacp, nel 1976 vengono assegnati 96 appartamenti, altri 40 pochi mesi dopo, 232 sono alle fondazioni, altri 1070 sono progettati e appaltati in via di Torrevecchia (Piano di Zona 74). Finalmente vengono abbattute le famigerate casette. Due sacerdoti decidono di andare a vivere in un sottoscala del lotto 30, sono don Lorenzo Zanetti e don Roberto Zamboni, siamo nel 1974. Precedentemente nel 1968, si era stabilita a Primavalle la Comunità di Sant’Egidio.

Questi sono anche gli anni di piombo, a Primavalle ci sono stati episodi terribili. A questo proposito è doveroso ricordare l’omicidio dei fratelli Mattei, figli del segretario del MSI del quartiere avvenuto il 16 aprile 1973, rimasto nella memoria collettiva come il rogo di Primavalle. Il 6 aprile 1976 al termine di una manifestazione presso Campo dei Fiori muore Mario Salvi, giovane di Primavalle. Insieme ad altri aveva lanciato molotov contro il palazzo del ministero di Giustizia, è inseguito in via degli Specchi, un colpo di pistola lo colpisce alla nuca e muore. Due lapidi – illegali - lo ricordano in piazza Clemente XI. In via Luigi Maglione, davanti al commissariato di polizia di Primavalle si trova una lapide che ricorda Sebastiano Vinci, vicequestore in servizio in quel commissariato, ucciso il 19 giugno 1981 da un commando di tre uomini e una donna in via San Cleto angolo via della Pineta Sacchetti. L’omicidio è rivendicato dalla “Colonna 28 marzo” delle Brigate Rosse. La brigata Primavalle delle Brigate Rosse, diretta da Valerio Morucci, è coinvolta nel rapimento (16 marzo 1978) e nell’uccisione di Aldo Moro (9 maggio 1978). Abitava a Primavalle anche Wilma Monaco, tra le fondatrici dell’Unione dei Comunisti Combattenti; partecipa il 21 febbraio 1986 all’attentato contro Antonio da Empoli, consigliere economico del governo Craxi, in via degli Orti della Farnesina, nello scontro a fuoco rimane ferita mortalmente

Negli anni Ottanta Primavalle è invasa da un’ondata di eroina a buon mercato, dopo Termini questo è il luogo di Roma con il maggior numero di morti per overdose. Il 15 ottobre 1981, mentre Giovanni Paolo II visita la parrocchia di Santa Maria della Salute, le madri coraggio occupandola palestra dell’ex dormitorio, diventa un centro per aiutare i tossicodipendenti ad uscire dalla droga. Questa esperienza porta alla nascita della prima comunità di recupero pubblica a Città della Pieve del Comune di Roma. Il 22 aprile del 1984 vengono arrestate una cinquantina di persone per detenzione e spaccio di stupefacenti, stessa retata contro le scommesse clandestine. Con la chiusura dei manicomi voluta dalla legge Basaglia del 1980 (legge 180), nasce nel 1981 la Comunità Terapeutica di Primavelle in via Sant’Igino Papa (parallela est di via Federico Borromeo) voluta dallo psichiatra Massimo Marà, vengono così riadattate alcune casette del lotto 7 che dovevano essere abbattute. Nel 1984 viene demolita anche la Casa del Fascio divenuta nel 1949 Casa del Popolo, poi abitazione privata. In questi anni sorge il mercato di via Pasquale II. Nel 1984 parte il piano di edilizia popolare del Quartaccio.

Nel 1992 nell’area dell’ex lotto 7, demolito e bonificato sorge il parco Dominique Green.

Gli anni Duemila. Il primo gennaio 2000 apre la stazione della metro A Battistini che non ha spazio per i capolinea dei bus Atac né un parcheggio di scambio adeguato. Nel 2004 nell’area dell’ex lotto 16, demolito e bonificato sorge il parco Anna Bracci. Tra il 2004 e il 2008 lo Iacp riqualifica i lotti dall’1 al 6 e quelli di via Pietro Bembo. Ulteriori interventi di recupero sono effettuati in piazza San Zaccaria Papa e alla scuola XXV aprile. Nel 2005 la biblioteca del comune di Roma che conserva una notevole raccolta fotografica e documentale sulla storia del quartiere, viene intitolata a Franco Basaglia.

Dal 31 agosto al 4 settembre 2016 è stato realizzato il progetto “Muracci nostri” sul tema: “Raccontare storie di cui la strada a bisogno”. Nel 2017 il Comune (giunta Raggi) presentò il progetto di una funivia di 4 Km che dalla stazione metro Battistini raggiungesse Casalotti con un percorso di 4 Km con sette stazioni (tempo di percorrenza 17 minuti). Nel luglio 2020 gli uffici del municipio XIV, che si trovavano in via Mattia Battistini, in affitto, vengono trasferiti al Santa Maria della Pietà. Nel 2021 il Comune ottenne l’approvazione dello studio di fattibilità dal Ministero dei Trasporti e chiese allo stesso 109,5 milioni per la sua realizzazione. Sembra che la giunta Gualtieri non intenda portare avanti tale progetto. Nel luglio 2020 gli uffici del municipio XIV, che si trovavano in via Mattia Battistini 460, in affitto, vengono trasferiti al Santa Maria della Pietà. L’attuale giunta comunale presieduta dal sindaco Gualtieri sembra abbandonare il progetto della funivia per il proseguimento della metro A.

 

TOPONOMASTICA

Tutte le strade sono dedicate a papi o cardinali della chiesa cattolica. Nella parte nord vi sono comuni della Liguria: Millesimo, Taggia, Diano Marina. Oltre via di Torrevecchia vi sono psichiatri italiani come Arturo Donaggio, Cesare Lombroso. Verso la via Trionfale pedagogisti come Ferrante Aporti, Pestalozzi. Non mancano i toponimi: Pineta Sacchetti, Torrevecchia, Acquedotto Paolo, Forte Boccea, Valle dei Fontanili.

 

 

 

ITINERARIO

L’itinerario non può che iniziare da piazza Clemente XI3.

 

PIAZZA CLEMENTE XI

Sulla piazza insiste la chiesa di Santa Maria Assunta. La piazza è circolare, in essa convergono ben 7 strade (attenzione, via dell’Assunzione non sfonda), la sua pianta circolare è accentuata dal la presenza di una fontana (1950) al centro, con funzione di spartitraffico, due fontanelle e piccole palme. La fontana venne inaugurata quando giunse nel quartiere una deviazione dell’acquedotto del Peschiera che portava l’acqua non solo a Primavalle, ma anche a Torrevecchia, Montespaccato, Pisana e Bravetta. Il fusto centrale e le vaschette concentriche provengono dalla scuola all’aperto Principe di Piemonte in via Nicola Salvi, davanti al Colosseo; scuola demolita nel 1940. Il tutto era stato portato provvisoriamente sotto gli archi del teatro di Marcello. Guardando la facciata della chiesa, la strada a destra della chiesa, via dei Monti di Primavalle, sale direttamente da via Mattia Battistini e dal capolinea della metro A. La strada ad Ovest, via Pasquale II, conduce in breve al mercato coperto “Primavalle II”. L’inizio di via Federico Borromeo4 è evidenziato dai portici. Sulla destra si trova una lapide non autorizzata che recita: “Mario Salvi5 / militante comunista / Lo Stato lo ha ucciso / I comunisti / non dimenticano”.

 

CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

E SAN GIUSEPPE

La chiesa è sorta come dipendenza della parrocchia di San Filippo Neri in via di Forte Boccea. La facciata si presenta in mattoni posti a spina di pesce, mentre una tettoia copre l’ingresso. Bel portale con 10 formelle in bronzo. Presenta un interno a navata unica con soffitto a capriate, cappelline laterali, quadro sull’altare raffigurante l’Assunta con cerchia di Angeli. Sulla destra la canonica. E’ vivo nel quartiere il ricordo di Padre Isaia Filippi, morto nel 1988, molto avanti negli anni, celebre per i suoi sermoni contro i comunisti negli anni della guerra fredda. Entrando in chiesa, sulla sinistra, è esposta la sua foto di grande formato in un quadro. Negli anni dell’occupazione nazista di Roma si batté affinché si aprisse un istituto per i ragazzi poveri dove poter dare loro un pasto caldo. Raggiunge l’obiettivo realizzando una casa in via Pasquale II, sulla sommità di un piccolo colle.

 

Imbocchiamo il cardo massimo, cioè via Federico Borromeo.

 

VIA FEDERICO BORROMEO

E’ il corso di Primavalle, fiancheggiata da imponenti platani, arriva fino a piazza Capecelatro con un’altra chiesa parrocchiale. La strada ha conservato gran parte del suo aspetto originario, attraversando i vecchi lotti delle case popolari. Fatti pochi passi si trova a destra via Giuseppe Mezzofanti (già sede di un mercato alimentare poi trasferito in piazza San Zaccaria Papa) con due murales: il primo “Raccontami una storia” è l’immagine di una madre che legge un libro al figlio, di Luis Gomez de Teran (fa parte del progetto Muracci Nostri); il secondo è un bellissimo volto di donna con sigaretta, i suoi capelli formano un turbine vegetale. Prima di piazza Zaccaria si trova l’Ufficio Postale. Recente è un imponente murales dal titolo “Il peso della memoria” di Luis Gomez de Teran che fa parte del progetto “Muracci nostri”. E’ dedicato a Giuseppe Tanas. Si raggiunge piazza San Zaccaria Papa6.

 

PIAZZA SAN ZACCARIA PAPA

La piazza è uno dei punti centrali del quartiere, con la scuola elementare I.C. Rosetta Rossi e la Casa del Fascio inaugurata nel 1938 sembra da Benito Mussolini, poi adattata a Casa del Popolo, oggi demolita. Sulla destra, a ridosso della scuola una lapide ricorda dodici martiri della libertà. Due sono morti alle Fosse Ardeatine (Berardi e Lotti), due nei campi di concentramento (Doria e Canofari a Mauthausen), uno nella difesa di Roma dell’8 settembre a porta San Paolo (Serafini), uno negli scontri a fuoco con la retroguardia tedesca alla borgata Fogaccia fra il 3 e il 5 giugno del 1944 (Safina), quattro nomi appartengono alla famiglia Coen, il primo Pacifico è sbagliato, era un soprannome, il nome con cui era registrato all’anagrafe è Salomone. L’unica sopravvissuta sarà Graziella Coen che nel periodo della deportazione conobbe Liliana Segre, divennero amiche e lo rimasero in seguito.

Qui è presente l’edificio INAM opera degli architetti Calini7 e Montuori. Sulla piazza vi era un mercato di generi alimentari, poi spostato in via Mezzofanti. Verso Ovest parte via Bibbiena, verso Est via Angelo Mai.

 

Facendo una deviazione in via Bernardo da Bibbiena fino al civico 33 si arriva davanti alla casa dei Mattei, teatro del terribile

 

ROGO DI PRIMAVALLE

La notte del 16 aprile 1973 tre individui versarono cinque litri di benzina sotto la porta dell’appartamento al terzo piano abitato dai Mattei, marito, moglie e sei figli. Mario, netturbino, era il segretario della sez. Msi “Giarabub8” di via Svampa (presso il mercato), questi si salvò gettandosi dal balcone, la moglie Anna Maria e i due figli più piccoli, Antonella di 9 anni e Giampaolo di 3 riuscirono a fuggire dalla porta. Lucia di 15 anni si calò nel balconcino di sotto e da lì saltò a terra aiutata dal padre. Silvia, 19 anni, si gettò dalla veranda della cucina, fratturandosi due costole e tre vertebre. I due figli: Virgilio di 22 anni, militante di un corpo paramilitare, e Stefano di 8 anni, si rifugiarono nella propria stanza, morirono bruciati vivi non riuscendo a buttarsi dalla finestra. La scena avvenne davanti ad una folla che si era radunata davanti. Virgilio morì appoggiato alla finestra. Tutte le info da it.wikipedia.org. Le indagini portarono ad alcuni aderenti di Potere Operaio, Achille Lollo, Marino Clavo e Manlio Grillo che furono condannati per incendio doloso e duplice omicidio. Nel 2005 Achille Lollo ammisi di aver realizzato una bomba artigianale non esplosa, ma non di aver appiccato l’incendio. Lollo è morto il 3 agosto 2021 all’età di 70 anni.

 

Riprendiamo l’itinerario da piazza San Zaccaria Papa.

 

VIA FEDERICO BORROMEO

Dopo la piazza si trova – sulla sinistra – l’ex Dormitorio Pubblico, all’interno una scuola di danza, a questi segue l’Istituto Comprensivo Rosetta Rossi9. La scuola è nata nel 1938 con il nome di Regia Scuola Elementare Umberto Cerboni, succursale della scuola Umberto I di piazza Risorgimento. Negli anni Cinquanta è stata ampliata, nel 1963 una parte dell’edificio è stato demolito e sostituito con uno prefabbricato.

Subito dopo a destra via dei Barbarigo, a sinistra si trova via Girolamo Casanate10, qui è la Casa del Popolo Giuseppe Tanas11.

 

Passata via Girolamo Casanate, sulla sinistra, ecco l’ingresso a molti edifici che comprendono la sede dei Vigili Urbani, la Biblioteca Franco Basaglia già Federico Borromeo, un Magazzino di una cooperativa sociale. Bel murales con corpi nudi, in bianco e nero, su edificio che sembra occupato (febbraio 2020). Di fronte si trova il largo Federico Borromeo con negozi e bar. Segue sulla sinistra l’IIS Luigi Einaudi.

 

 

Girando a sinistra per via Iacobini Ludovico si arriva al (ma ci si arriva anche da via Girolamo Casanate):

 

PARCO ANNA BRACCI

Il parco si trova sul posto in cui sorgevano le cosiddetta “Case minime” costruiti per gli sfollati dal centro storico. Il parco è illuminato.

Il 18 febbraio 1950 (sabato grasso), nel popolare quartiere di Primavalle, scompare una ragazzina poco più che dodicenne Anna Maria (detta Annarella) Bracci. La piccola abitava in via Lorenzo Litta, presso il lotto 25, scala L, assieme a numerosi fratelli e alla madre separata dal marito. Scomparve la sera del 18 febbraio, uscita di casa per comprare il carbone. Pressate dall’opinione pubblica, le forze dell’ordine intensificarono le ricerche con vari rastrellamenti, la sera del 3 marzo il corpo della piccola fu ritrovato presso via La Nebbia, in un tratto di campagna di fronte a via della Pineta Sacchetti. Prima del ritrovamento il nonno della vittima disse di aver sognato la nipote in un pozzo, i sospetti si appuntarono sulla madre, il suo amante e un conoscente tale Lionello Egidi (giardiniere, amico di famiglia, detto “il biondino”, ultimo ad essere stato visto con la bambina).

Fu il nonno a guidare gli investigatori al pozzo, così intascò la taglia di 300.000 £12 messa a disposizione dal Messaggero del barone Melodia.

L’autopsia e le successive indagini accertarono che la piccola fu vittima di un tentativo di stupro, venne gettata in un pozzo e agonizzante vi annegò. Circa una settimana dopo Lionello Egidi confessò l’omicidio, quindi ritrattò le sue dichiarazioni. Nel 1952 venne prosciolto per insufficienza di prove, in appello, nel 1955 venne condannato a 26 anni, in Cassazione, nel 1957 tale condanna venne annullata.

 

Il caso fu spunto di una polemica tra Curzio Malaparte su il Tempo e Pietro Ingrao su l’Unità. Divenne spunto per diversi racconti di Pasolini, Moravia e Carlo Emilio Gadda Il regista Luchino Visconti ne trasse un cortometraggio “Appunti su un fatto di cronaca” commentato da Vasco Pratolini. Roberto Rossellini ambientò a Primavalle il suo Europa ’51 con Ingrid Bergman. Anche Carlo Lizzani ne trasse il film “Ai margini della metropoli”. Lo scrittore Riccardo D’Anna trae spunto da questa storia per raccontare l’evolversi della periferia romana: “Lotto 25. Chi ha ucciso Annarella Bracci?”13. In via Pio IX un murales ricorda Annarella Bracci.

In seguito a questo omicidio lo stesso nome di Primavalle è oggetto di vergogna, nell’aprile 1950 viene presentata una petizione popolare per il cambio amministrativo del nome. Via e Piazza di Primavalle vengono sostituiti nel 1956 con via e piazza Pio IX. Oggi sopravvivono via dei Monti di Primavalle e rampa di Primavalle (da questo giardino a via Bembo).

 

Andando ancora avanti si arriva a piazza Alfonso Capecelatro14. Subito prima della piazza la via Nicolò Alberganti conduce al Mercato “Primavalle I”, (purtroppo chiuso febbraio 2020). Nell’ultima casa prima di via Albergati Nicolo, si trova un bel murales di ragazza incinta, l’opera è firmata da “Solo”15. Nell’interno di quel lotto altro murales di tre ballerine impressioniste; quindi il murales “Europa 15”, un volto di donna che contiene la carta geografica dell’Europa e del bacino del Mediterraneo.

 

PIAZZA ALFONSO CAPECELATRO

Seppure sia stata costruita nel dopoguerra, conserva l’impostazione degli anni Trenta, sembra circondata da edifici del mondo coloniale, come potevano essere a Mogadiscio o nell’Agro Pontino. Il suo perimetro è porticato. La piazza è animata per la presenza di molti negozi. Guardando verso destra si trova una Casa dell’Acqua ACEA. Sulla piazza si trova la:

 

 

CHIESA DI SANTA MARIA DELLA SALUTE

La parrocchia è del 1950, la chiesa è stata eretta tra il 1957 e il 1960, è stata consacrata il 18 marzo 1960 da Mons. Luigi Traglia vicegerente del Vicariato di Roma, due giorni dopo ha ricevuto la visita del papa Giovanni XXIII. Progettata dall’architetto Giorgio Guidi presenta un’alta facciata bipartita fra il bianco del portico e il laterizio della parte superiore, sulla destra il campanile candido per il suo rivestimento di travertino, alto ben 35 metri, uno dei punti più alti di Roma. La costruzione volge le spalle ai latti 25 e 26 di via Pietro Maffi. Le statue di San Pietro e San Paolo si trovano ai lati della breve scalinata d’ingresso, sono danneggiate, mancano le chiavi e la spada, simboli dei due santi. Bel pino a ombrello sulla destra. Nell’atrio una lapide ricorda la visita di Giovanni XXIII con queste parole: “Il 20 marzo 1960 / due giorni dopo la consacrazione della chiesa / Papa Giovanni XXIII / umile pastore / portava nel quartiere di Primavalle / il suo messaggio di bontà carità e / giustizia / Roma 20-3-1979”. Un’altra il centenario di San Francesco d’Assisi16, il 30 ottobre 1977, con queste parole: “L’Azione Cattolica / di S. Maria della Salute / a perenne ricordo / del 750 anniversario / della morte di / S. Francesco d’Assisi / Roma 30 ottobre 1977”. Interno a unica navata, pavimento marmoreo, volta a botte, cappelline laterali suddivise da pilastri in cemento armato.

Guardando la chiesa, sulla destra, vediamo una lapide – completamente sbiadita – dai testi sappiamo che ricorda i Caduti di tutte le guerre.

 

Dalla piazza inizia in direzione Nord-Est via Pietro Maffi17, strada rettilinea, giunti alla fine si gira a sinistra, siamo in via Simone Mosca che giunge a via di Torrevecchia. La seconda traversa a sinistra di via Maffi è via Lorenzo Litta, dove abitava la piccola Annarella Bracci. In via Pietro Maffi si trovano, sulla sinistra I.C. Pietro Maffi e la Liceo Statale Vittorio Gassman. Il liceo ha vari indirizzi: Scientifico di scienze applicate, Linguistico, Scienze Umane e Economico Sociale.

 

 

 

FUORI ITINERARIO

Da piazza Clemente XI, scendendo per via del Forte Braschi, si incrocia via Mattia Battistini, si prosegue su via del Forte Braschi fino ad arrivare in via della Pineta Sacchetti, si procede verso Sud fino a trovare la

 

CHIESA DI SAN LINO

Ci si arriva anche da via Cardinal Garampi18, la ultima traversa di destra di via del Forte Braschi. Si tratta di una spaziosa aula adattata a chiesa. Trattasi di una sala finestrata sul lato sinistro e solo in parte sul lato opposto. Lo sfondo è occupato quasi per intero dall’altare maggiore con croce e a lato statua ipotetica del pontefice successore di Pietro, Lino da Volterra, di cui sappiamo poco.

 

In via Mattia Battistini, angolo via Ennio Bonifazi, si trova il capolinea della metro A.

 

METROPOLITANA A

E’ la linea arancione, è stata inaugurata il 16 febbraio 1980 dal sindaco Luigi Petroselli (tratto Ottaviano – Cinecittà, pochi mesi dopo giunse ad Anagnina l’attuale capolinea), oggi è lunga Km 18,4 con 27 stazioni (m 682 in media tra una stazione e l’altra), trasporta 450.000 viaggiatori al giorno, 164 milioni l’anno. La frequenza nelle ore di punta è di 2 minuti che scende a 10/15 nelle altre.

Fu costruita parte a cielo aperto, parte con il sistema della talpa che non creava problemi alla viabilità. Nel 1959 venne decisa la sua costruzione, i lavori iniziarono nel 1964 dalla Tuscolana e comportarono la deviazione della linea tranviaria Stefer. I ritrovamenti archeologici, soprattutto nella zona tra Termini e Repubblica richiesero la progettazione di alcune varianti, di questi diede una memorabile rappresentazione Federico Fellini nel film “Roma” (1972 con Anna Magnani e Fellini stesso). Fu prolungata tra il 1999 e il 2000 fino a Battistini. La sua inaugurazione venne salutata dai romani come la prima vera metropolitana cittadina, visto che la B era poco utilizzata e di superficie. Contestualmente venne chiusa la linea tramviaria Termini Cinecittà. Nel mese di agosto 2011 si rese necessario interrompere la metro per i lavori di consolidamento del terreno sotto la stazione San Giovanni dove era in costruzione la metro C.

All’apertura dell’esercizio sono stati impiegati i convogli MA100 della Breda Costruzioni Ferroviarie. Dal gennaio 2005 hanno iniziato a circolare i treni S/300 dotati di impianto di aria condizionata, tutte le vetture sono intercomunicanti e più spaziose delle precedenti per la mancanza di alcuni posti a sedere. Questi attuali convogli sono stati costruiti dalla spagnola CAF e denominati MA300. Da allora i convogli MA100 sono stati progressivamente trasferiti sulla Roma-Ostia.

Il deposito della linea A si trova ad Osteria del Curato, negli anni Settanta aveva una estensione di 67.000 mq, serviva al ricovero e alla manutenzione dei rotabili. La superficie coperta era di 9.200 mq. Per l’aumento dei passeggeri (da 150.000 a 450.000) si rese necessaria la riqualificazione del deposito stesso, tali lavori terminarono nel 2004 che portarono l’estensione a 78.000 mq, di cui 15.000 coperti.

Dal giugno 2013 tutta la linea è coperta dal segnale GSM e UMTS/HSPA.

E’ allo studio un prolungamento da Battistini a Casal Selce di quasi 7 Km con 5 stazioni. Verso sud è allo studio un prolungamento, tramite metropolitana leggera, fino alla stazione Torre Angela della metro C con 10 fermate. Un altro progetto prevede il collegamento con l’aeroporto di Ciampino e il paese stesso19.

Età media dei convogli della metro A: 13 anni, per guasti o lavori nel 2015 sono saltate il 18,6% delle corse nel 2015 (dati fonte Atac, 22.10.16).

 

In via Mattia Battistini, al civico 195, si trova la Multisala Andromeda. E’ presso l’incrocio con via del Forte Braschi.

 

Dalla stazione metro Battistini, si prende in direzione Sud-Est via Ennio Bonifazi, in salita fino a largo Gregorio XIII, questo si trova lungo via di Boccea. Dal largo si imbocca via di Boccea verso il centro città, dopo brevissimo tratto, girare alla prima a sinistra, via del Forte Boccea, fino a giungere all’incrocio di via Martino V, qui si trova la

 

CHIESA DI SAN FILIPPO NERI

Il sagrato è preceduto da un piazzaletto. Presenta un portale in bronzo di buona fattura con scritta in latino del 1989 con scene del Nuovo Testamento. La chiesa è simile ad altre degli anni Trenta. Interno diviso in tre navate, soffitto a capriate in cemento armato che ha sostituito il legno. Sulla navata destra una lapide ricorda la visita di Giovanni Paolo II il 27 novembre del 1983. Sulla porta della sacrestia una lapide ricorda la data della consacrazione della chiesa, il 1937.

 

 

Da piazza Clemente XI scendendo per via Giovanni X (direzione Nord-Ovest) si arriva a via Pietro Bembo, che possiamo considerare una parallela di via Federico Borromeo. Si prosegue su via Bembo verso Nord fino a prendere la prima a sinistra, via Benedetto Aloisi Masella. Al termine di questa eccoci in via di Torrevecchia. Guardando verso sinistra si vede un’area verde, è il

 

PARCO NICHOLAS GREEN

Nicholas Green era un bambino Usa vittima a sette anni di un assassinio sull’A2 Salerno – Reggio Calabria nei pressi dell’uscita Serre, mentre durante il viaggio era diretto in Sicilia con i genitori e la sorellina di 4 anni. La macchina sulla quale viaggiavano, una Y 10 venne scambiata per quella di un gioielliere. Era il primo ottobre 1994.

 

TORREVECCHIA ICP

QUARTACCIO

Il quartiere Icp Torrevecchia si raggiunge da piazza Alfonso Capecelatro, aggirando la chiesa Santa Maria della Salute, prendendo via Maffi, quindi la prima a sinistra via Tommaso De Vio, si arriva a via Pietro Gasparri. Si percorre via Gasparri verso Nord, fino a giungere all’incrocio con via Gaetano Stefaneschi e via Luigi Maglione. Si prende a sinistra via Stefaneschi, per breve tratto. Presto la strada finisce in via di Torrevecchia. Si percorre questa via verso Sud. Al secondo incrocio a destra troviamo via Valle dei Fontanili. La prendiamo, troviamo una vasta area verde, quindi subito a sinistra via Andersen.

Dovrebbe essere il quartiere citato in “Guida di Roma moderna” di Irene de Guttry, progettato da Pietro Barucci, Lucio Passarelli e Marcello Vittorini con il nome Torrevecchia, costruito tra il 1978 e il 1984. Quattro case a torre di 15 piani definiscono la piazza del quartiere. La strada principale è via Andersen.

La cantante Elodie è nata al Quartaccio il 3 maggio 1990, tra il GRA e Bastogi, da padre italiano artista di strada e madre francese creola ex modella e cubista, originaria di Guadalupa. Il suo nome è Elodie Di Patrizi. Vince la quindicesima edizione del talent Amici di Mari De Filippi, raggiunge il successo al Festival di Sanremo del 2017 con Tutta colpa mia. Ancora a Sanremo nel 2020 con Andromeda, mentre nel 2021 è co-conduttrice nella seconda serata del festival.

 

 

BASTOGI

Altro quartiere ICP è Bastogi dove è ambientato il film “Come un gatto in tangenziale” (2017).

Vi si arriva da via di Boccea prendendo via Don Carlo Gnocchi. In via Francesco Torta è la scritta murale “Bastogi”. A vedere le case non mi sembra un quartiere popolare.

Un altro quartiere ICP è in via Cristoforo Numai. Ci si arriva da via di Torrevecchia. Qui le case hanno l’impianto di palazzoni con molti piani tipo Laurentino 38.

 

LARGO NELLA MORTARA

Si trova lungo via di Torrevecchia. Il largo era intitolato a Arturo Donaggio, firmatario del manifesto in difesa della razza. Dal 22.11.19 il largo è intitolato a Nella Mortara, studiosa di fisica sperimentale, lavorò a via Panisperna, nel 1939 costretta a lasciare l’Italia per le leggi razziali. Dal largo parte via Mario Carrara, già via Donaggio. Carrara è stato fondatore della medicina legale, uno dei pochi docenti universitari a non giurare fedeltà al fascismo nel 1931, morto cinque anni dopo nelle carceri di Torino.

 

AUDITORIUM DI VIA ALBERGOTTI

Si trova lungo via Domenico Tardini (circonvallazione Clodia), angolo via Francesco Albergotti. Quindi ai margini del quartiere, ricade nel quartiere Aurelio. Si lavora al recupero dell’ex auditorium Albergotti,struttura andata a fuoco nel 2016 prima ancora di entrare in funzione. Siamo alla fase di smantellamento della copertura carbonizzata. Sarà un centro polifunzionale per attività sportive e culturali. Da Repubblica del 30.12.20. Con i 900.000 euro giunti dall’assicurazione si è avviato il processo partecipato per decidere cosa fare della struttura, l’avvio della ricostruzione previsto per il 2021. Da Roma Today del 30.11.20.

 

 

 

SUL CONFINE DEL QUARTIERE

OSPEDALE PSICHIATRICO SANTA MARIA DELLA PIETA’

Nel 1548 per opera della Confraternita di Santa Maria della Pietà viene realizzato l’Hospitale de’ poveri, forestieri et pazzi. Dalla piccola sede del monastero di Santa Caterina dei Funari, passa in una casa a piazza Colonna nel 1550. Benedetto XIII dispone nel 1725 il passaggio delle competenze amministrative e mediche al Commendatore di Santo Spirito, trasferendo la sede in via della Lungara.

Con l’Unità d’Italia la sua gestione passa alla provincia di Roma. Il concorso per la progettazione del nuovo ospedale, composto da padiglioni viene vinto nel 1907 dagli ing. Edgardo Negri e Silvio Chiera. Il moderno manicomio si trova lungo la via Trionfale, a sei Km dal centro, vicino alla linea ferroviaria Roma Viterbo, ad una altitudine di m 120. Il 31 maggio 1914 il re Vittorio Emanuele III inaugura la nuova sede. I padiglioni sono riservati alle varie categorie: osservazione, infermeria, tranquilli, sudici, semiagitati, agitati, prosciolti e sorvegliati. Tutti i padiglioni hanno un medesimo impianto. A piano terra: salone per il giorno, refettori, sala dei sorveglianti, bagni. Al primo piano la zona notte. A sinistra i padiglioni per la degenza femminile, a destra quella maschile. Al centro i Servizi generali: guardaroba, forno, pastificio, macello, edificio per la produzione di energia elettrica, uffici, farmacia, biblioteca, laboratorio di analisi, chiesa, cucina, lavanderia. Il complesso comprendeva 41 edifici di cui 24 adibiti alla degenza e i rimanenti destinati agli uffici ed ai servizi vari. Praticamente una città nella città. Il padiglione più grande era il XXII detto “il Bisonte” che ospitava più di trecento pazienti cronici. In tutti i reparti i pazienti più problematici venivano spesso costretti a letto con fasce di contenzione o sedati, altri invece detti “malatini” perché più tranquilli, godevano di più libertà e aiutavano gli infermieri.

Il complesso era circondato da una Colonia agricola composta di 23 edifici, tra questi: vaccheria, porcilaia. Nel 1936 con la realizzazione dell’ultimo padiglione la capienza di questo villaggio raggiunge i 2.602 posti letto e 3.681 ricoverati l’anno. Qui nel 1938 Ugo Cerletti dà avvio alla pratica dell’elettroshock. Dal 1955 si sviluppa l’uso di psicofarmaci cercando di creare un ambiente terapeutico meno restrittivo. Nel 1963, per il cinquantenario dell’ospedale, si ha la visita del presidente della Repubblica Antonio Segni, la Santa Sede dona una copia della Pietà di Michelangelo oggi conservata nel padiglione 26. Dal 1967 Gerlando Lo Cascio avvia una riorganizzazione assistenziale che guarda con interesse ai nuovi percorsi deistituzionalizzanti avviati da Franco Basaglia. La nuova organizzazione prevede una continuità terapeutica tra ospedale e servizi del territorio. Nel 1968 la legge 431 (Legge Mariotti) introduce il ricovero volontario da parte del paziente e abolisce l’obbligo dell’annotazione sul casellario giudiziario. La popolazione cala regolarmente. La legge Basaglia, legge 180 del 13 maggio 1978, prevedeva il superamento della logica del manicomio, impose la chiusura dei manicomi e regolamentò il trattamento sanitario obbligatorio, istituendo i servizi di igiene mentale pubblici. La legge istitutiva del Servizio Sanitario Nazionale (Legge 23 dicembre 1978 n. 833) conteneva al suo interno gli stessi articoli della legge 180. Alla fine del 1999 l’ospedale viene definitivamente chiuso. Tutte le notizie da: aslroma1.it.

 

All’interno della struttura si trova il MUSEO LABORATORIO DELLA MENTE che ripercorre la storia dell’ospedale dalla sua fondazione alla sua definitiva chiusura avvenuta nel 1999. Il museo è stato inaugurato nel 2000. La Biblioteca Cencelli contiene circa 9.000 volumi suddivisi in un fondo antico con testi dal Cinquecento al Settecento e una parte moderna dall’Ottocento al 1993. Fa parte del Sistema Bibliotecario Nazionale.

 

 

I quotidiani del 20.1.21 annunciano ilvia la ristrutturazione da 24,5 milioni del Santa Maria della Pietà, ci sarà nuova vita per i 37 padiglioni. Nei padiglioni 11 e 15 due ostelli pronti ad aprire, sono da 61 e 77 posti. Si tratta del più grande investimento dalla chiusura dell’ospedale dal 1999. Entro marzo partirà la gara per riconvertire con 6,6 milioni i padiglioni 21 e 4 nella nuova sede del Nue e del centro di formazione avanzata per il personale medico, il più importante centro dell’Italia centrale dotato di sale operatorie attrezzate con tecnologie robotiche per la simulazione di interventi durante le emergenze e le esercitazioni in realtà virtuale aumentata. Rinasce il museo della Mente nei padiglioni 2,6 e 19. Si sta formalizzando la cessione dei padiglioni 16, 18 e 31 al Comune che così potrà centralizzare gli uffici del municipio XIV. Il padiglione 20 diventerà la casa dell’associazione Antea che si occupa di assistenza domiciliare. Il 31 sarà destinato alla cultura e all’associazionismo.

 

Al padiglione otto è stato il pittore Mario Schifano e la poetessa Alda Merini. Il cantante Simone Cristicchi ha fatto il servizio civile in questo luogo e qui ha conosciuto Alda Merini, a lei ha dedicato la canzone “Ti darò una rosa” presentata al festival di Sanremo nel 2007.

 

MURALES SANTA MARIA DELLA PIETA’

Un museo di street art all’aperto nel parco del Santa Maria della Pietà. Più di 30 opere di 28 artisti diversi per dare un volto nuovo al parco. Progetto Caleidoscopio presentato il 14 novembre 2015. Il filo che lega tutti i muri è la tematica sociale, spiega Maruizio Mequio, ideatore del progetto, far vedere il bello in un luogo difficile attraverso i colori della street art. Artisti hanno lavorato gratis, la Asl RmE ha coperto le spese per i materiali. Ecco il volto espressionista del filippino Jerico, mentre Monica Pirone ha coinvolto i detenuti minorenni del centro di recupero Macondo. Quattro muri dipinti da Gomez tra cui l’opera simbolo del progetto cento mani che si intrecciano di ogni età fatto con gli utenti del centro diurno per pazienti psichiatrici Bambù e della comunità per disabili “Fuori dal Tunnel”. Entro metà dicembre i muri dipinti diventeranno quaranta. Il team che cura il progetto Caleidoscopio ha portato i bambini delle scuole elementare e gli ospiti di due centri di accoglienza per richiedenti asilo a conoscere le opere.

 

 

 

 

IL CINEMA NEL QUARTIERE

Nel 1953 il regista Roberto Rossellini gira nella borgata alcune scene del film “Europa 51” con una giovanissima Ingrid Bergman. Alcune comparse erano ragazzini del luogo.

Nel 1963 viene girato il film “Il successo” diretto da Mauro Morassi con Vittorio Gassman e Jean Luois Trintignant, da un palazzo in costruzione si vede il panorama di piazza Capecelatro.

Il film “Come un gatto in tangenziale” è ambientato a Bastogi (Primavalle), nelle sale dal 28 dicembre 2017, regia di Riccardo Milani, con Paola Cortellesi, Antonio Albanese e altri tra cui Claudio Amendola.

 

BIBLIOGRAFIA

Mauro Quercioli, Primavalle in I Rioni e i Quartieri di Roma, vol. 8, Roma, Newton Compton Editori, 1991.

AA.VV. Le strade di Roma, Newton Compton Editori, 1991.

Irene Ranaldi, Passeggiando nella periferia romana, ed. Iac Belli, da pag. 41.

G. Chiovelli e A. Guarnacci, La storia di Primavalle, ed. Typimedia, 2020.

 

SITOGRAFIA

La voce Primavalle in it.wikipedia.org.

Primavalleinrete.wordpress.com.

Piero Tucci

Testo rivisto il 14.8.21

Ultima revisione del testo 6.2.21

 

 

 

 

AGGIORNAMENTI

28.3.15 Torrevecchia. Buonanotte Fiorellino. Primo nido serale e notturno, aprirà il 10 aprile. Asilo privato ma convenzionato sarà aperto 24 ore su 24. Via Decio Azzolino.

28.5.15Auto pirata uccide una donna (Corazon Perz, filippina di 44 anni) e ne ferisce altre otto in via Mattia Battistini a Primavalle. Era inseguita dalla Polizia. L’auto era guidata da due rom minorenni, a bordo una ragazza anch’essa minorenne, subito arrestata.

2.6.15Auto pirata uccide donna. Catturati i due che erano sull’auto pirata dopo 5 giorni di fuga. La madre ha svelato il nascondiglio, sono due fratelli, la polizia li ha trovati tra i cespugli ad alcuni chilometri dal campo nomade della Monachina. Un ragazzo ha 19 anni, l’altro 17. Le indagini non sono terminate, non si esclude la presenza di una quarta persona.

5.6.15 Auto pirata uccide donna.Torna libero il rom di 19 anni (Samuele) in quanto il gip non ha riconosciuto l’accusa di concorso in omicidio volontario. A guidare il fratello minorenne. Resta in carcere la moglie del 17enne.

7.6.15 Cronaca. Ai funerali per Cory, la donna travolta e uccisa da una macchina in via Mattia Battistini, lacrime e contestazioni al sindaco. Funerali nella chiesa di Santa Maria della Presentazione (via di Torrevecchia 1104).

30.8.15 Invasione di street artper dare un volto nuovo alle strade di Primavalle con il progetto finanziato dal basso “Muracci nostri” con Omino 71, Luis Gomez de Teran, Flavio Solo, Franco Durelli, MauPal e Carlo Lommi. Il progetto vuole celebrare l’umanità della borgata e la sua voglia di comunità, come spiega Maurizio Mequio, scrittore del quartiere. I luoghi: via Federico Borromeo, via Ascalesi, il Santa Maria della Pietà. Nel 1952 venne girato nel quartiere il film “Europa 51” di Rosselllini con Ingrid Bergman, nei luoghi dove è stato girato il film vi sono i murales di Omino71. L’iniziativa coincide con “Primavalle… mica l’ultima” quarta edizione di una delle rassegne dell’Estate Romana al parco Anna Bracci (31 agosto 6 settembre).

30.9.15 Ospedale Santa Maria della Pietà. Due padiglioni dell’ex ospedale diventeranno un ostello in vista dell’Anno Santo, in tutto 140 posti per i pellegrini. I costi (500.000 euro) a carico della Regione. E’ stato sede del manicomio più grande d’Europa fino al 1999.

25.10.16 Comune. Primavalle. Progetto di una funivia da Battistini a Casalotti.

21.4.17 Primavalle. Progetto Funivia da Battistini a Selva Nera. Costo 100 milioni per 4 chilometri. Le stazioni: Torrevecchia, Boccea, Casalotti e Selva Nera. Le ultime due oltre il Gra. Esiste il progetto preliminare e non di fattibilità. Sull’opera le incognite degli espropri dei terreni, spostamento di 4 elettrodotti oltre alla sicurezza e l’impatto ambientale.

17.5.17 Casalotti. La Raggi presenta il progetto della funiviada realizzarsi entro il mandato. Costo del progetto 90 milioni da chiedere anche allo Stato e alla Regione. Ci vorranno dai 18 ai 24 mesi per realizzare quattro fermate: Casalotti, Gra, Torrevecchia, Battistini. Sarà in grado di trasportare 43.000 passeggeri al giorno, 3.000 l’ora, su un percorso di 4 Km.

2.6.17 Cronaca. Primavalle. Brucia il deposito auto dell’autodemolitore Petrini in via Mattia Battistini angolo via Lucio II. Evacuati tre palazzi, 43 appartamenti.

4.9.17 Primavalle in festa. Da oggi a domenica musica, teatro, danza, cabaret e tutti i giorni dj set fino a tarda notte al parco Anna Bracci. E ancora: lezioni collettive di zumba, yioga, pilates e salsa. Si chiude con i fuochi artificiali. Tutti gli spettacoli a ingresso gratuito. E’ la sesta edizione della festa promossa dall’associazione di quartiere “Vengo da Primavalle”. Lo scorso anno una media di presenze giornaliere di 2.500 persone.

18.10.17 Primavalle. In via Andersen, nell’ex residence Bastogi, lo spaccio della droga avviene con la sorveglianza di bambini di 7-9 anni che avvertono l’avvicinarsi di estranei. Come a Scampia.

25.10.17 Primavalle. Complesso ex Bastogi. Case popolari tra via di Torrevecchia, via Commendone, via Sfrondati. Inaugurate due nuove aree gioco per bambini e un nuovo campo di calcio.

18.11.17 Cinema. Il cinema Galaxy di Primavalle (via Pietro Maffi 10) chiude, è una multisala. Ha interrotto l’attività da due settimane, non c’è la comunicazione ufficiale di chiusura. E’ grave perché è la prima volta di una multisala con 1.450 posti.

12.6.18 Primavalle. Bastogi. Un progetto di rigenerazione urbana è stato lanciato ieri a Palazzo Merulana dal costruttore Acer Nicolò Rebecchini alla presenza degli ass all’urbanistica della Regione e del Comune e del sovrintendente Francesco Prosperetti. La proposta prevede la riqualificazione del complesso Bastogi con nuovi edifici, nuovi servizi, luoghi di aggregazione e verde. I 500 alloggi sarebbero costruiti in housing sociale, senza costi per l’amministrazione, investimento di 70 milioni. Lo stesso vale per Tor Sapienza.

30.6.18 Bastogi. Nastro d’Argentoper Paola Cortellesi e Antonio Albanese per il film Come un gatto in Tangenziale. Apprezzamento tra gli abitanti della borgata, ma è una rappresentazione stereotipata.

19.7.18 Primavalle. Funivia Battistini Casalotti. Finanziata con 300.000 euro per la progettazione, i soldi sono nella parte corrente del bilancio.

9.8.18 Trionfale. Santa Maria della Pietà. Nelle prossime settimane sarà sottoscritto il Protocollo d’Intesa del Progetto Urbano della Centralità di Santa Maria della Pietà da Comune, Regione, Asl, Città Metropolitana e Municipio Roma XIV. Entro sei mesi sarà predisposto lo schema di assetto preliminare. Il tavolo tecnico entro trenta giorni, il cronoprogramma entro due mesi. Tutto avverrà con il coinvolgimento dei cittadini e dei comitati che si sono battutti per salvaguardare l’uso pubblico dell’area. Sarà polo unico municipale.

Si tratta di un’area di 170.000 mq, dal 1999 è andato via l’ultimo paziente. Il 70% andrà alla Asl per un maxi polo sanitario. C’è chi teme una colossale speculazione edilizia.

 

 

31.5.19 Primavalle. Bastogi. Nei sei palazzi abitano 400 famiglie e la metà occupa indebitamente gli alloggi del Comune. Lo certifica il censimento eseguito ieri dalla polizia comunale. Ci sono allacci abusivi alla corrente. Fermato 5 stranieri senza documenti e sequestrato 70 auto e moto, la maggior parte senza assicurazione.

10.6.19 Primavalle. Santa Maria della Pietà. A rischio sfratto il padiglione 31 ex Lavanderiadove è stato realizzato un centro sociale.

7.9.19 Atac. Primavalle. Don Bosco. Centocelle. Via libera dal ministero per la funivia Battistini Casalotti. Valore 109 milioni, sarà lunga 4 Km con sette fermate: Acquafredda, Montespaccato, Torrevecchia, Campus Università americana Duquense e Collina delle Muse. Avrà 41 pali, coprirà il percorso poco più di 15 minuti. Finanziata anche la tranvia sulla Togliattie l’acquisto di 50 nuovi tram.

7.9.19 Primavalle. La stazione Monte Mario è devastata, vetri rotti, telecamere distrutte, muri imbrattati scale mobili spesso ferme.

11.9.19 Comune. Primavalle .Tre strade dedicate a docenti che si rifiutarono di giurare fedeltà al fascismo, vengono tolte via e largo Arturo Donaggio (a Primavalle – via di Torrevecchia) e via Edoardo Zavattari (a Castel Romano) firmatari di tale manifesto. Restano via Giovanni Gentile (Clodio) e viale Gabriele d’Annunzio. Una strada sarà dedicata a Mario Carrara, fondatore della medicina legale, uno dei pochi docenti universitari a non giurare fedeltà al fascismo nel 1931, cinque anni dopo arrestato, è morto nelle carceri di Torino. Nella Mortara, studiosa di fisica sperimentale, lavorò in via Panisperna ma nel 1939 fu costretta a lasciare l’Italia per le leggi razziali. Enrica Calabresi, zoologa, arrestata nel 1944, ingoiò veleno pur di non finire ad Aushwitz.

25.9.19 Primavalle. Blitz nel fortino della droga: 25 arresti. La gang ingaggiava i ragazzini anche come vedette. Tra gli spacciatori una ragazzina di 13 anni: aveva il compito di consegnare le dosi e di riscuotere i soldi. Sono 31 le persone in custodia cautelare, tra loro due minori, il giro di affari mensile era di 180.000 euro. Il blitz nella zona compresa tra via di Torrevecchia, via Sfondati, via Azzolino e via Calcagnin.

21.11.19 Via di Casalotti completamente rifatta, con asfalto nuovo.

22.11.19 Comune. Primavalle. Castel Romano. Via le targhe di firmatari del Manifesto della Razza, al loro posto scienziati discriminati. Nel municipio XIV via Donaggio ora è via Mario Carrara e largo Donaggio ora è Nella Mortara. Nel municipio IX via Zavattari si chiamerà via Enrica Calabresi.

28.11.19 Comune. Primavalle. Imbrattate con vernice nera le lapidi che avevano sostituito via e largo Donaggio con gli scienziati Mortara e Carrara. Subito ripulite.

29.12.19 Primavalle. Casalotti. Per la funivia Battistini – Casalotti si stima un costo di 109 milioni, due tronchi. Il progetto non è esecutivo, per l’iter tecnico ci vorranno almeno altri tre anni.

 

4.1.20 Viabilità. Della Vittoria. Tor di Quinto. Primavalle. La Galleria Giovanni XXIII dal 20 gennaio chiusa per lavori la canna Nord, direzione pineta Sacchetti. 75 giorni di lavori per rifacimento asfalto, segnaletica e manutenzione pannelli fotoriflettenti.

17.1.20 Primavalle. Case popolari. Regione Lazio. Svolta green nelle case dell’Ater. Prime demolizioni poi la ricostruzione con criteri di efficienza energetica per 710 alloggi. 12 famiglie di via Gasparri 35-45 preparano il trasloco a carico dell’Ater. Ieri è partito il progetto di ricostruzione riqualificazione di un immobile ad alta efficienza energetica finanziato dall’assessorato alle Politiche abitative della Regione Lazio con 2.735.000 euro. La consegna dei nuovi alloggi è prevista per dicembre 2021. Massimiliano Valeriani: “Una sfida di rigenerazione urbana che prevede la costruzione di 710 appartamenti in tre anni con un investimento complessivo di 68 milioni. Un nuovo complesso di case in via Bembo è stato inaugurato nel marzo scorso. Hai foto del progetto in Primavalle.

12.2.20 Primavalle. Roma in cronaca nera. Operazione Jackpot, arrestati in 38. Il clan, con a capo Salvatore Nicitra detto il re di Primavalle o l’ingegnere, era specializzato da 40 anni nel campo delle scommesse clandestine. Nicitra nasce con la banda della Magliana, fedelissimo di Enrico De Pedis e amico di Franco Giuseppucci, già negli anni Settanta curava i l gioco clandestino delle scommesse, gestiva centinaia di sale scommesse in città, lecite e illecite. Ieri gli sono stati sequestrati 15 milioni di euro. Indagini da più di due anni hanno portato a risolvere anche quattro omicidi e un tentato risalenti agli anni Ottanta. Sembra che sia stato Nicitra a ordinare l’omicidio di Roberto Belardinelli, detto Bebo. Il 12 novembre 1988 un commando di uomini armati uccisero in piazza Clemente XI: Bebo, un certo Paolino Angeli, mentre Franco Martinelli rimase ferito (tutti della banda Belardinelli). Nel quartiere venne ucciso anche Valentino Belardinelli, fratello di Roberto. A giugno 1993 il figlio undicenne scompare insieme allo zio. Non se ne saprà più nulla.

14.2.20 Quartaccio. La cantante Elodie dice di essere nata al Quartaccio, in case popolari, che si trova tra via il Gra e Bastogi

15.2.20 Comune. Primavalle. Casalotti. Portuense. Centocelle. Due funivie e 50 nuovi tram. Dal governo in arrivo mezzo miliardo di euro. Dal MIT 110 milioni per la funivia Battistini Casalotti, altri 30 per la funivia Magliana – Villa Bonelli. Per la tramvia sulla Togliatti ben 184,2 milioni, per la Tiburtina Verano 23,4. I bandi per l’affidamento dei lavori vanno completati entro il 2022, altrimenti il ministero ritirerà lo stanziamento. Le gare andranno chiuse entro metà 2021 (elezioni comunali).

3.3.20 Della Vittoria. Primavalle. Riapre domani il tunnel Giovanni XXIII dopo 40 giorni di stop dovuti al rifacimento dell’asfalto e dell’illuminazione. Si tratta della galleria direzione Pineta Sacchetti. Rifatte le barriere di sicurezza

15.5.20 Primavalle. Ostia. Roma in cronaca nera. Due operazioni di Polizia e Guardia di Finanza contro l’usura, arrestate 5 persone. Ai commercianti del litorale chiesti tassi del 300%. A primavalle trovate buste di soldi in contanti nascoste anche dentro i muri.

24.5.20 Primavalle. Roma in cronaca nera. Uccide la moglie e si spara. Ieri alle ore 9,45 in via Francesco Maria Torrigio. Nicola Russo, ex guardia giurata di 67 anni, ha aspettato che la moglie rientrasse a casa. La donna si era trasferita a casa del figlio Roberto di 44 anni. Prima ha accoltellato la donna all’addome, poi gli ha sparato al torace, quindi ha sparta al fianco del figlio, subito dopo si è sparato alla tempia. Quando i medici del 118 sono giunti erano ancora vivi tutti e tre. La moglie è deceduta nel tragitto verso l’ospedale, lui è morto appena entrato.

1.12.20 Primavalle. Ospedale San Filippo Neri. Realizzato un murales per Luciano, l’infermiere morto di covid.

6.12.20 Quarticciolo e Primavalle. Il Romeo e Giulietta di Shakespeare il 10 e l’11 dicembre dalle ore 17 tra i palazzi Ater del Quarticciolo e i giorni 12 e 13 nei cortili dei palazzi Ater di Primavalle. Regia e adattamento di Leonardo Buttaroni.

30.12.20 Si lavora al recupero dell’ex auditorium Albergotti, struttura andata a fuoco nel 2016 prima ancora di entrare in funzione. Siamo alla fase di smantellamento della copertura carbonizzata. Sarà un centro polifunzionale per attività sportive e culturali.

 

20.1.21 Primavalle. Santa Maria della Pietà. Al via la ristrutturazione da 24,5 milioni, nuova vita ai 37 padiglioni. Nei padiglioni 11 e 15 due ostelli pronti ad aprire, sono da 61 e 77 posti. Si tratta del più grande investimento dalla chiusura dell’ospedale dal 1999. Entro marzo partirà la gara per riconvertire con 6,6 milioni i padiglioni 21 e 4 nella nuova sede del Nue e del centro di formazione avanzata per il personale medico, il più importante centro dell’Italia centrale dotato di sale operatorie attrezzate con tecnologie robotiche per la simulazione di interventi durante le emergenze e le esercitazioni in realtà virtuale aumentata. Rinasce il museo della Mente nei padiglioni 2,6 e 19. Si sta formalizzando la cessione dei padiglioni 16, 18 e 31 al Comune che così potrà centralizzare gli uffici del municipio XIV. Il padiglione 20 diventerà la casa dell’associazione Antea che si occupa di assistenza domiciliare. Il 31 sarà destinato alla cultura e all’associazionismo.

11.1.21 Comune. Primavalle. Casalotti. La giunta approva il piano di fattibilità della funivia da Battistini a Casalotti con sette fermate. Il cantiere apre nel 2022.

27.3.21 Primavalle. Confiscata villa con rubinetti d’oro a Salvatore Nicitra già uomo di fiducia di Enrico De Pedis. Un tesoro di 13 milioni confiscato dai carabinieri. La villa è in via della Giustiniana vale 1,700 milioni di euro, con statue in marmo, piscina, rubinetteria d’oro su lavello in argento, quadri con cornici placcate d’oro che nascondono cassaforti. Nicistra è stato arrestato nel 2018. Controllava il settore della distribuzione e gestione delle apparecchiature per il gioco d’azzardo nelle zone Montespaccato, Aurelio, Primavalle, Cassia e Monte Mario.

13.4.21 Primavalle. Torresina. Riaperto dopo averlo riqualificato il parco Zietta Liù.

10.6.21 Primavalle. Crolla muro davanti a un palazzo in seguito al maltempo, un’altra bomba d’acqua su Roma. E’ successo in via Malcesine oltre forte Trionfale. In via Trionfale 7798 una donna di 58 anni cade in un tombino ai piedi di una palazzina, un volo di quasi tre metri, è salva.

13.6.21 Primavalle. Cade in un pozzo nel cantiere del padre. Salvo bambino di tre anni. E’ successo in via Stefno Borgia, il padre è Damiano Ferraro.

5.8.21 Primavalle. E’ morto Achille Lollo, fra i colpevoli dell’omicidio dei fratelli Mattei. La notte del 16 aprile 1973 Achille Lollo con Marino Clavo e Manlio Grillo (esponenti di Potere Operaio) diedero fuoco alla casa del segretario della sez. MSI Giarabub. Morirono i fratelli Virgilio e Stefano Mattei di 22 e 8 anni. Lollo è morto martedì 3 agosto scorso all’età di 70 anni.

1.10.21 Primavalle. XIV municipio. Per le elezioni del 3 ottobre in municipio si candidano come presidenti: Marco della Porta per il centro sinistra, Domenico Naso per il centro destra, Michele Menna per il M5S e Camilla Bargione per la lista Calenda.

5.10.21 Aurelio. Primavalle. Alle suppletive viene eletto alla Camera Andrea Casu segretario del Pd romano con il 44,7%.

5.12.21 Primavalle. Tre colpi di pistola nell’androne di casa. Pregiudicato ucciso, si chiama Adrian Pascu, trentenne rumeno, probabile regolamento di conti nel mondo della droga, era pregiudicato per furto, droga e ricettazione. E’ successo in via Francesco Maria Greco.

11.12.21 Primavalle. Da dieci giorni a casa gli alunni della scuola Pio La Torre di Torrevecchia. Termosifoni fuori uso dal 30 novembre. Succede nel plesso Pavese, via di Torrevecchia 793.

8.1.22 Politiche sociali. Tiburtino. Ponte Mammolo. Ostiense. Primavalle. Dal Viminale 11,6 milioni per contrastare l’emergenza abitativa. Via Libera agli alberghi sociali in tre ex scuole. Il comune spenderà 450.000 euro per demolire il palazzo abbandonato di San Lorenzo in cui è stata uccisa Desirée Mariottini. Un milione e mezzo di euro saranno spesi per la bonifica della vecchia fabbrica Penicillina di via Tiburtina. Con 4,6 milioni saranno realizzati tre alberghi sociali in via Tarso a Valco San Paolo, in via Cardinal Caprarica (ex istituto Don Calbria) a Primavalle e nella ex scuola in via Sorel al Collatino (tra via Penazzato e via Di Vittorio).

15.1.22 Roma in cronaca nera. Primavalle. Stupro di Capodanno 2021 un gruppo di ragazzi affitta una villa in via del Podere Vecchio al Quartaccio per sballarsi a base di alcool e droghe, tra cocaina, hashish e Rivotril. La festa clandestina, in zona rossa, è stata un incubo per una sedicenne spagnola che, dopo essere stata stordita con alcool e droga è stata abusata per tre ore da un gruppo cinque ragazzi, dei quali due minori. Alla festa c’erano due comitive di Parioli e di Primavalle. Nessuno dei trenta ragazzi presenti è intervenuto per difendere la ragazza. L’indagine dei Carabinieri ha trovato i presunti responsabili: due diciottenni un ventenne finiti agli arresti domiciliari e due minorenni di 16 e 17 anni, tutti accusati di stupro. Da giugno in quella villetta a schiera ci abita una famiglia di quattro persone che non sapeva nulla dell’accaduto. I vicini di casa hanno sentito rumori di altre feste in quella villetta.

16.1.22 Primavalle. Stupro di Capodanno. Parla il testimone chiave della violenza alla sedicenne nella notte di capodanno del 2021. Dice di averla vista stravolta ma di non averla aiutata. Erano ragazzi e ragazze di Primavalle, Torrevecchia e una decina dei Parioli, in tutto una trentina. Sembra che Patrizio Ranieri, uno dei due arrestati, sia uscito dalla stanza della violenza mostrando orgoglioso la maglietta sporca di sangue. La ragazza violentata, spagnola, figlia di un diplomatico, è arrivata alla festa con l’amica che la ospitava a Roma. L’amica è andata via prima della fine della festa. E’ stata la ragazza oggetto di violenza a chiamarla per andare via. Aveva vestiti che non erano i suoi. Per gli inquirenti uno dei principali protagonisti della vicenda è Patrizio Ranieri che aveva appena compiuto 18 anni, calciatore della Lodigiani under 19. Il campo è in via del Casale di San Basilio. Patrizio ha dichiarato che la ragazza era consenziente, ma nel sangue la droga, lividi e lesioni giudicate guaribili in 30 giorni.

17.1.22 Roma in cronaca nera. Primavalle. Stupro di Capodanno. Sembra che l’amica della sedicenne violentata sia una delle persone che hanno portato la droga. Tra i presenti anche ragazzi da Appia e Casalotti.

20.1.22 Roma in cronaca nera. Primavalle. Stupro di Capodanno. Vengono rese pubbliche le intercettazioni dei ragazzi che erano al party di Capodanno 2021. Pochi giorni dopo hanno confessato tutto a casa: ma nessuno a denunciato. Un ragazzo ha detto: “A mà ce semo divertiti”. Uno degli indagati: “Giuro che la vado a pija a casa e je sparo”.

22.1.22 Primavalle. Roma in cronaca nera. Stupro di Capodanno. Tra i ragazzi coinvolti nello stupro anche il nipote di De Mita, Simone Ceresani, figlio dell’ex capo di gabinetto dei ministri Fontana e Boschi. Il ragazzo aveva portato la droga dai Parioli al party insieme alla fidanzata, una diciassettenne, figlia di una nota showgirl.

23.1.22 Primavalle. Stupro di Capodanno. Un’altra diciassettenne drogata e violentata. Il fidanzato della ragazza si sarebbe approfittato di lei che palesemnete stava male per assunzione di stupefacenti.

24.1.22 Primavalle. Stupro di Capodanno. Una quindicenne: “Volevo entrare in una stanza ma due ragazzi me lo impedirono”, durante gli stupri si davano il cambio e facevano la guardia.

27.1.22 Primavalle. Roma in cronaca nera. Stupro di Capodanno. Libero dagli arresti domiciliari Claudio Nardinocchi, di 21 anni, il riesame lo scagiona: “Indizi insufficienti”.

28.1.22 Corviale. Tor Bella Monaca. Primavalle (Santa Maria della Pietà). Pronti i piani di intervento finanziati con 330 milioni del PNRR e con contributi di Comune e Regione per queste tre periferie di Roma. La prossima settimana il voto in Giunta, i fondi entro il 16 marzo. A Corvialesi punta a riqualificare il Corvialino, immobile collegato al palazzo principale da un ponte e la Trancia H, altro stabile del complesso. Entro l’anno terminerà la ristrutturazione di tutto il quarto piano, qui sorgeranno nuove residenze. Sarà migliorata la classe energetica con il caappotto. Sorgerà il palazzetto dello Sport. A Tor Bella Monaca si vuole ricucire la distanza con Tor Vergata. Sarà recuperata la Vela di Calatrava che era di proprietà dell’ateneo ora è del Demanio, ci saranno servizi per il quartiere e spazi sportivi. Sarà avviata una metropolitana per Anagnina e alla metro C. A Tor Bella Monaca sarà rigenerato il piano terra e quello interrato dell’edificio R5 dove abitano da 1.000 a 1.500 famiglie, diventerà centro servizi. Al Santa Maria della Pietà verranno riqualificati gli ultimi dieci padiglioni, nuova viabilità, parcheggi, impianti sportivi per farne una centralità urbana e sanitaria, possibilità di accesso al parco agricolo di Casal del Marmo.

1 Giorgio Guidi nato nel 1891, di tendenza razionalista, ha già progettato con Innocenzo Sabbatini il quartiere di case popolari Tiburtino II tra piazza Bologna e la stazione Tiburtina (Piazza Ruggero di Sicilia).

2 Umberto Cerboni (Roma 1891 – Trambileno 1916) tenente di fanteria, moto in battaglia sul monte Pasubio durante la Grande Guerra, una lapide lo ricorda in via Monte della Farina (vicino largo Argentina).

3 Clemente XI (Papa dal 1700 al 1721) Giovanni Francesco Albani, di Urbino. Fu eletto a soli 51 anni (papa Wojtyla a 58 anni), dopo di lui nessun papa così giovane. Condanna i giansenisti con la bolla Unigenitus, eresse l’obelisco davanti al Pantheon, il porto di Ripetta. Stemma composto di tre monti sovrastati da una banda orizzontale, ancora sopra una stella, è sepolto in San Pietro.

4 Federico Borromeo. (Milano 1564 – 1631) cardinale e arcivescovo di Milano, “fu un uomo raro per qualunque tempo” disse di lui Manzoni che lo cita nei “Promessi sposi”. Fondò la biblioteca Ambrosiana.

5 Mario Salvi (1955 – 1976) giovane di Autonomia Operaia ucciso dalla Polizia il 7 aprile 1976 dopo che aveva lanciato bottiglie molotov verso il portone del Ministero di Grazia e Giustizia. La manifestazione era scaturita per la decisione della Cassazione di confermare la condanna dell’anarchico Marini che aveva ucciso il fascista Carlo Falvella. Salvi viene colpito alla nuca in via degli Specchi dove è affissa una lapide di commemorazione.

6 Zaccaria Papa. (Santa Severina CR 679 – Roma 752) il 91° papa della Chiesa Cattolica, venerato come santo. E’ sepolto in San Pietro.

7 Calini e Montuori. Leo Calini e Eugenio Montuori, nati rispettivamente nel 1903 e nel 1907. Sono autori tra l’altro della Stazione Termini in collaborazione con altri tra il 1947 e il 1950, quartiere INA Casa Valco San Paolo con Muratori nel 1955, Case ENPAIA in via Lidia nel 1955 come il cinema Airone con Libera, Case a torre e in linea per il quartiere INA casa Torre Spaccata con il coordinamento di P. Marconi nel 1959, Case a torre per l'ENPAIA in via Venturi al Portuense nel 1960, chiesa Regina Mundi a Torrespaccata con Nicolosi nel 1968, tre palazzine in via Gramsci.

8 Giarabub osai libica (Cirenaica) al confine con l’Egitto, luogo di una lunga resistenza italiana, durata ben nove mesi contro l’esercito inglese (1941), diede spunto ad un film e ad una celebre canzone “La sagra di Giarabub”.

9 Rosetta Rossi Suora missionaria per 49 anni in Africa, infermiera, ex insegnante. E’ stata in Ruanda (5 milioni di morti per la guerra), Burundi e Repubblica Democratica del Congo.

10 Girolamo Casanate. (Napoli 1620 – Roma 1700) cardinale, segretario di Propaganda Fide, bibliotecario di Santa Romana Chiesa. Famoso bibliofilo, possedeva 25.000 volumi che lasciò in eredità ai domenicani, primo nucleo della biblioteca Casanatense presso Santa Maria sopra Minerva.

11 Giuseppe Tanas. Operaio di origine sarda, abitante a Primavalle, morto in incidenti il 5 dicembre 1947 tra disoccupati e la polizia che cercavano di impedire blocchi stradali.

12 100.000 £ del 1950 equivalgono a 5.752 € del 2022. Da convertitore del Sole24ore.

13 L’omicidio di Annarella Bracci. Tutte le notizie da: it.wikipedia.org alla voce Omicidio di Annarella Bracci e archiviostoricocorriere.it del 21 maggio 2013.

14 Capecelatro. (Marsiglia 1824 – Capua 1912) cardinale e arcivescovo, bibliotecario della Biblioteca Apostolica Vaticana. Arcivescovo di Capua.

15Solo. (Roma 1982) street artist nato al Trullo. Diplomato all’Accademia di Belle Arti, lavora come scenografo con il cinema. Ha realizzato il murales “Garbatella” con Diamond in piazza Damiano Sauli, il murales al Trullo in via Campagnatico (entrata mercato) e via Massa Marittima (ragazza dei fumetti con lacrime).

16 San Francesco d’Assisi. (1181 o 1182 - 1226) religioso e poeta. Diacono e fondatore dell’ordine da lui prese il nome, venerato come santo dalla Chiesa Cattolica e dalla Comunione Anglicana, il 4 ottobre è la sua festa. Proclamato patrono d’Italia con Santa Caterina da Siena nel 1939.

17 Pietro Maffi (Corteolana 1858 – Pisa 1931) cardinale, arcivescovo cattolico, astronomo e scrittore.

18 Cardinale Garampi. (Rimini 1725 – Roma 1792) cardinale, arcivescovo e numismatico. Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, assistente al soglio pontificio. Collezionista di testi antichi che lasciò alla Biblioteca Gambalunghiana di Rimini.

19 Metro A. Tutte le notizie da it.wikipedia.org e la Repubblica, cronaca di Roma.