[1]

Visiteremo la “ricostruita” casa di Michelangelo, la quercia di Torquato Tasso e l’atrio e il giardino della chiesa di Sant’Onofrio.

[2]

Passeremo dalle realizzazioni celebrative del 1942 (altorilievi, statue e mosaici) ai recenti monumenti di Arnaldo Pomodoro e Ugo Attardi.

[3]

Ci soffermeremo su un’opera meno nota di questo architetto ( S.Giovanni in oleo) e su altre celeberrime (San Carlo a quattro fontane e Sant’Ivo alla Sapienza).

[4]

Napoleone Bonaparte non venne mai a Roma, ma molti luoghi fanno pensare a Lui: il palazzo di famiglia, la villa della sorella Paolina, un viale e il grande piazzale del Pincio, le lapidi di piazza del popolo.

[5]

Fra le tante le fontane di Roma ne visiteremo alcune legate a temi religiosi o pagani, come quella del Mosè a largo Santa Susanna, le quattro fontane a via XX settembre, dei Castori al Quirinale, dei fiumi a piazza Navona.

[6]

Una inconsueta pedalata sulla riva sinistra del Tevere risalendo la corrente da Testaccio fino a ponte Matteotti ci offrirà una prospettiva nuova e affascinante di luoghi antichi (magazzini romani dell’emporium di Testaccio e cloaca massima), meno antichi ( porti di Ripa grande e Ripetta) e moderni (scalo De Pinedo).

[7]

Assai più antica e meno famosa della via appia è anch’essa interessante per le costruzioni e le tombe che, purtroppo in misura limitata, sono state conservate ai suoi margini. Nella vicina valle della caffarella andremo poi a visitare un antico “stazzo” che illustra la vita dei pastori di un tempo ormai passato

[8]

L’acqua vergine di Agrippa, le ville Borghese e Ada-Savoia e i loro due laghetti dovrebbero rinfrescare e rendere quindi ancor più gradevole, nonostante il caldo estivo, la pedalata odierna. Due divinità pagane, Esculapio e Diana, ci terranno compagnia lungo il percorso.

[9]

La prima, villa Mazzanti,nel parco di monte Mario costituirà per molti una grossa sorpresa per il bosco nel quale è immersa ( nel quale faremo due passi a piedi) e per la vista su Roma. La seconda, villa Carpegna posta nell’omonima piazza, è stata da poco risistemata.

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di grande interesse il casale rotondo, la colata lavica nel sottopasso della linea Ferroviaria, la torre in selce; la stazione di posta per i viaggiatori

[11]

Iniziativa aperta anche a famigliari o accompagnatori degli iscritti. Numero massimo partecipanti 15 persone: prenotarsi per tempo

[12]

Arriveremo alla c.d. “sedia del diavolo”; quindi ci fermeremo a Santa Agnese e Santa Costanza; infine visiteremo il parco di Villa Torlonia

[13]

Incontreremo ovviamente quelli non situati all’interno del foro romano e dei fori imperiali e quindi quelli di Minerva medica (stazione Termini), di Venere e Cupido (S.Croce in Gerusalemme), di Adriano (piazza di pietra), di Claudio (al Celio), di Apollo sosiano e Bellona (al teatro di Marcello) e del Velabro.

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Iniziativa aperta anche a famigliari o accompagnatori degli iscritti. Numero massimo partecipanti 15 persone: prenotarsi per tempo

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Anche se meno frequenti rispetto ad altre capitali europee, anche a Roma esistono interessanti realizzazioni in stile liberty. Le troveremo in piazza della Repubblica (fontana delle Naiadi), e in alcuni edifici nel quartiere nomentano, in via Veneto, in Prati e vicino alla Sinagoga.

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Costruite in blocchi di tufo, lunghe 11 km., alte 10 m., larghe 4 m., le mura attribuite al penultimo re Servio Tullio sono ancora oggi visibili, a distanza di oltre 2500 anni, in almeno 11 punti. Faremo un bel giro in senso antiorario a partire dal Vittoriano, passando vicino ad ognuno di essi.

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Non ci colpiscono come quelli di Roma imperiale, ma meritano comunque un po’ di attenzione. Sono gli archi di S. Lazzaro in via Mormorata, dei Farnese in via Giulia, dei Cenci nella piazza omonima, dei Tolomei in via Anicia,

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Nel medioevo sono sorte a Roma molte torri e noi ne vedremo alcune. Del Papitto e dell’Argentina (ma dove stà…?) al largo omonimo; dei Caetani all’isola tiberina; della Moletta al circo Massimo; dei Borgia, dei Graziani e dei Capocci in Via Cavour.

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18/01/09 : Ecco due papi fondamentali nella storia delle realizzazioni urbanistiche a Roma. Di Sisto IV vedremo il ponte sul Tevere e l’ospedale S.Spirito; di Sisto V la loggia delle benedizioni in Laterano, l’arco delle pere vicino alla stazione Termini e porta Furba al Quadraro.

[21]

Le colonne di cui parleremo non sono quelle degli imperatori Traiano o Marco Aurelio, ma quelle erette dai papi Paolo V all’Esquilino, Pio IX a piazza di Spagna e piazza S Francesco e dall’architetto Valadier sulla salita del Pincio.

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14/12/08 : Fra le tante case romane abitate da personaggi a tutti noti sceglieremo quelle dei Crescenzi, al foro olitorio, di Fiammetta, nella piazza omonima, della Fornarina, a porta Settimiana, di Raffaello, vicino via Giulia e dei…”mostri” in cima a Trinità dei Monti.